Il libro “La Fenice e la sua favola nera” di Nanna Cuccaro!
Anna Cuccaro è cresciuta a Caserta, con una fragilità forgiata negli anni da immensi dolori che l’hanno resa forte e combattiva. Questa è la sua opera d’esordio.
Nuove parole, nuove emozioni. Eccoci con un’altra intervista. Oggi parliamo con Nanna Cuccaro, autrice del libro “La Fenice e la sua favola nera”.
Prima di parlare del libro, conosciamo meglio la scrittrice:
Si vuole raccontare in tre righe? Bastano?
Sono una donna che ha scelto la scrittura come strumento catartico di rinnovamento e rinascita interiore. La Fenice dentro di me è rinata grazie al mio romanzo a cui devo una nuova vita.
Quando e come nasce “La Fenice e la sua favola nera”?
La Fenice è la rappresentazione del mio Io più profondo che attraverso le diverse fasi della mia vita è morto e poi ritornato alla luce. Le donne della Fenice nelle loro diverse fasi di vita ed età attraversano un labirinto da cui dopo mille ostacoli hanno ritrovato la strada verso la pace. Il mio animo forgiato dalle dure prove che la vita inevitabilmente mi ha costretto ad affrontare in modi sempre diversi e in età diverse alla fine ha trovato la pace. Le donne della Fenice sono la rappresentazione del mio Io che si è scisso e poi riunito in una nuova maturità e consapevolezza.
Quindi c’è un luogo o un momento particolare in cui dice: Ecco finalmente adesso scrivo questa storia?
L’istante esatto in cui ho deciso di iniziare a scrivere è stato durante una delle fasi più difficili della mia esistenza. Ero ad un bivio tra il crollare definitivamente e cedere alla disperazione oppure cercare attraverso la scrittura un mezzo per liberarmi e ricominciare. Si può cadere mille volte l’importante è trovare sempre la forza di rialzarsi.
Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Si sto scrivendo il mio secondo romanzo, che come un fiume in piena sta inondando la mia mente e poi i fogli….
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Certamente il mio profilo social è: Nanna Cuccaro.
Ho anche creato una pagina Facebook “La fenice e la sua favola nera“.
Cosa le piace?
Mi piace raccontarmi e denunciare gli abusi e violenze. Credo che la scrittura sia un’arma potente per denunciare il male che purtroppo circonda e rende brutto il nostro mondo.
Cosa non le piace?
Non mi piace l’omertà ed il restare in silenzio davanti alle ingiustizie.
Adesso può scegliere. Immagini di dover scegliere. Per il suo libro si augurerebbe una traduzione in inglese o una trasposizione cinematografica?
Mi piacere molto e ne sarei onorata se ci potesse essere la possibilità di una trasposizione cinematografica.
Saluti i suoi lettori con un aforisma che parli di lei e delle sue emozioni…
Cari amici e lettori ricordate che la forza di reagire e rinascere è insita in ognuno di noi. Spero vivamente che il mio romanzo possa appassionarvi e farvi riflettere su quanto forte sia la donna nonostante la sua apparente fragilità. Non smettete mai di credere in voi stesse.

