Il libro “La Matematica… e oltre!” di Michelangelo Iachelli!
Michelangelo Iachelli ha 75 anni, è laureato in Giurisprudenza e ha lavorato al Tribunale di Siracusa. Abita a Francofonte, piccolo paese di provincia, ed è sposato da 55 anni con Lucia. Nutre particolare interesse per la matematica. Ha frequentato la Facoltà di Matematica e Fisica dell’Università di Catania ma, prima della laurea, ha dovuto cambiare facoltà per motivi di famiglia e di lavoro.
In questi ultimi anni si è dedicato a scrivere racconti e un libro, pubblicato da Kimerik (Gli alberi dello spiazzale). Ha partecipato anche a concorsi nazionali di divulgazione scientifica con due saggi inclusi in questo libro, ottenendo il 1° premio (La forma della realtà) e la menzione speciale della giuria (La mente e la realtà).
Nuove parole, nuove emozioni. Eccoci con un’altra intervista. Oggi parliamo con Michelangelo Iachelli, autore del libro “La Matematica… e oltre!”.
Ci vuole raccontare come mai questo titolo?
Quando, all’età di 70 anni, ripresi senza uno scopo preciso i miei vecchi libri universitari di matematica, mi sembrò di scorgere, oltre i numeri, “qualcosa” che volevo cercare di comprendere.
Da qui il titolo “La matematica…e oltre!”.
Quando e come nasce “ La Matematica… e oltre!“?
Nel febbraio dell’anno scorso, mi è stato comunicato che un mio articolo aveva vinto un concorso nazionale di matematica, fisica e scienze naturali.
La notizia mi ha sorpreso molto, sia per l’importanza del concorso (l’anno precedente era risultato vincitore un professore di fisica teorica dell’Università Tor Vergata), sia anche perché avevo scritto quell’articolo in età avanzata e sostanzialmente da autodidatta.
Mi sono convinto così di proseguire il percorso aperto dall’articolo premiato, addentratomi nell’ambito in cui, usando l’espressione del mio Editore “il pensiero scientifico incontra il mistero”. È l’ambito di ricerca più affascinante, perché potrebbe nascondere le risposte alle domande fondamentali sulla nostra esistenza; ma è anche estremante impervio, perché la mente si smarrisce nel conflitto tra il suo irresistibile bisogno di conoscere e la sua limitata capacità di conoscenza. Il mio piccolo libro, pertanto, non può avere lo scopo di raggiungere risultati certi, ma soltanto di fornire elementi di riflessione.
Quindi c’è un luogo o un momento particolare in cui dice: Ecco finalmente adesso scrivo questo saggio filosofico?
La comunicazione di aver vinto il concorso, di cui prima ho fatto cenno, mi ha dato la sicurezza che le conclusioni del mio articolo avessero un fondamento razionale e che, quindi, potessero essere ulteriormente sviluppate.
Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Si! Spero di poterli realizzare, nonostante la mia età.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Sono iscritto su Facebook.
Cosa le piace?
La capacità di proiettarsi oltre la precarietà dell’apparenza.
Cosa non le piace?
Il senso della fine.
Adesso può scegliere. Immagini di dover scegliere. Per il suo libro si augurerebbe una traduzione in inglese o una trasposizione cinematografica?
La traduzione in inglese.
Saluti i suoi lettori con un aforisma che parli di lei e delle sue emozioni…
Non farsi cogliere dal senso della fine; pensare sempre che ci sia “qualcosa” oltre, accettandone anche il mistero.

