Interviste agli scrittoriUltime 10 interviste

Intervista a Fabiana Vestoso , autrice del libro “I feel your voice”

Fabiana Vestoso, nata nel 1997, vive in provincia di Napoli e lavora in un bar come cassiera e pasticcera. Ha studiato danza per dodici anni e ama la lettura. La sua passione è nata da ragazzina, quando in prima media le hanno assegnato da leggere La storia di Enrico VIII e delle sue sei mogli, e si è accorta che nei libri avrebbe potuto trovare un rifugio sicuro. Ha iniziato a scrivere a sedici anni il suo primo romanzo, ma il suo progetto è rimasto nel cassetto fino a oggi. “I feel your voice” è la sua opera prima, frutto della mente di una giovane donna innamorata e piena di sogni che crede fermamente che l’amore vinca su tutto.

Nuove parole, nuove emozioni. Eccoci con un’altra intervista. Oggi parliamo con Fabiana Vestoso, autrice del libro “I feel your voice”.

 

Prima di parlare del libro, conosciamo meglio la scrittrice:
Si vuole raccontare in tre righe? Bastano?

Tre righe? Ci provo ma non prometto niente! Sono nata a Napoli e vivo insieme alla mia famiglia alla quale sono molto legata. Ho lasciato gli studi per lavorare e oltre alla passione per la scrittura, ho scoperto quella per la pasticceria, che mi infonde la medesima tranquillità di un buon libro. Scrivere mi ha sempre aiutata a liberare la mente, a vivere attraverso gli occhi di un’altra persona, e spero di riuscire a trasmettere ai lettori le emozioni che ho provato con il mio libro.

 

Quando e come nasce “ I feel your voice “??

“I feel your voice” nasce quasi dieci anni fa dall’idea di una giovane ragazza di sedici anni innamorata di Londra, della danza e di una boyband. Sono state queste passioni, riportate anche nel romanzo, a spingermi a scriverlo e quando ho ripreso in mano il manoscritto due anni fa ho deciso che era l’ora di dargli una chance.


 
Quindi c’è un luogo o un momento particolare in cui dice: Ecco finalmente adesso scrivo questa storia?

 Come ho detto sono passati molti anni da quando l’ho scritto e non ho un ottima memoria, ma è stato sicuramente nella cameretta di casa dei miei, dove potevo vivere i miei sogni nella tranquillità del mio rifugio sicuro.

 

Crede che il suo libro possa servire alle giovani donne di oggi per riuscire a rinascere?

Credo di si. La protagonista subisce un brutto trauma e si ritrova costretta a ripartire da zero e a rivoluzionare totalmente la sua vita. Spero vivamente che il suo percorso possa essere d’aiuto a chiunque possa sentirsi inadatta o spaventata dalla vita, qualsiasi sia il motivo.

 

Ha altri progetti letterari nel cassetto?

In questi anni il mio sogno è stato accantonato ma mai dimenticato. Ho già scritto altre storie d’amore ma qualche mese fa mi sono lanciata in una nuova direzione e ora mi sto dedicando alla realizzazione di un romanzo erotico.

 

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

Sono presente su TikTok, Instagram e Facebook. Vi basterà cercare “Vestoso Fabiana” o anche “I feel your voice”.

 

Entrando un po’ in confidenza, conosciamoci più intimamente. C’è un libro che le ha cambiato la vita? Quale?

Ce ne sono tantissimi e per tantissime ragioni diverse, ma se devo sceglierne uno è sicuramente “Innamorata di un Angelo” di Federica Bosco. Le lacrime che ho pianto lo classificano anche come uno dei più tristi, ma la speranza che questa trilogia mi ha trasmesso non sono riuscita a trovarla ancora in nessun altro libro.

 

Cosa le piace?

Ridere. Amo i libri che ti fanno ridere anche in luoghi non adatti, mentre tutti ti guardano chiedendosi se sei pazza. Mi piacciono le storie d’amore di tutti i tipi: libri, film o serie, se poi ci infili un po’ di azione, mi hai conquistata completamente. E mi piacciono i dolci! Cucinarli, più che mangiarli, ma non si rifiuta mai una sfogliatella appena sfornata.

 

Cosa non le piace?

Quando le persone si girano dall’altra parte. Per me sono colpevoli tanto quanto chi commette le cattive azioni.

 

Adesso può scegliere. Immagini di dover scegliere. Per il suo libro si augurerebbe una traduzione in inglese o una trasposizione cinematografica?

Per me l’inglese è una seconda lingua e, anche se un film tratto dal mio libro sarebbe un traguardo fantastico, rilasciare il mio libro in inglese sarebbe una vincita doppia.

 

Saluti i suoi lettori con un aforisma che la rappresenti…

Un libro deve frugare nelle ferite, anzi deve provocarle. Un libro deve essere un pericolo.                                                                                        E.M. Cioran

 

Alla prossima emozione condivisa e buona lettura:

Link del libro

Pagina dell’autrice