Intervista allo scrittore Alessandro Berardi
Alessandro Berardi nasce a Reggio Calabria il 6 febbraio del 1988. Dal 2019 al 2024 ha ricoperto la carica di Consigliere Comunale presso il Comune di Mandello Vitta (NO). Studia all’Università presso la Facoltà di Scienze Sociali e si impegna attivamente in diversi ambiti: Sociale – Si dedica a iniziative che mettono in luce problematiche come l’inquinamento ambientale, il randagismo e la povertà. Offre sostegno a chi si trova in situazioni difficili. Informazione e cultura – Scrive per diversi giornali e blog ed è autore di poesie. Ha ricevuto premi sia a livello nazionale che internazionale per le sue opere letterarie. È stato inserito nel volume Unione Mondiale dei Poeti – V Edizione per i suoi meriti letterari. Nel 2019 ha pubblicato il libro fotografico intitolato 140 Sfumature Novaresi, edito dalla Casa Editrice Kimerik. Quest’opera si concentra sulla tutela ambientale e la valorizzazione del territorio novare se. Inoltre, ha presentato il suo libro in importanti eventi culturali e letterari, tra cui il Salone Internazionale del Libro di Torino, il Salone della Cultura di Milano, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria di Roma, il London Book Fair (UK) e la Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. Il suo impegno nella lotta all’inquinamento gli ha an che fruttato diversi premi e riconoscimenti letterari. Fotografia – Ha vinto diversi premi e partecipato a concorsi fotografi ci sia a livello nazionale che internazionale. A livello locale, nel 2021 si è classificato al 4° posto in “Fotografa la Novaresità” (pro mosso da FIPE Confcommercio Alto Piemonte). Nel 2023 ha ricevuto una “menzione speciale alla Novaresità” dalla giuria per la sua partecipazione al medesimo concorso. Recentemente, ha realizzato la foto di copertina per un libro di uno scrittore emergente. Sport – È presidente e fondatore del Real Novara, una squadra amatoriale di calcio a 5. Attraverso lo sport, cerca di trasmettere valori come l’aggregazione, l’inclusione, il divertimento e la lealtà. Nel 2008 la sua squadra ha vinto il “Premio Fair Play”. Nella stagione 2019-2020, ha collaborato nell’ambito dello scouting calcistico con l’A.C. Gozzano (Serie C girone A).
Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Alessandro Berardi, autore del libro “Precariato e Disoccupazione: due sfide da vincere”.
Ci vuole dire come mai è arrivato a questa pubblicazione?
“Il desiderio di scrivere questo libro è nato dalla mia esperienza personale e dall’osservazione del contesto lavorativo attuale. Ho sentito la necessità di approfondire le sfide del precariato e della disoccupazione, e la mia profonda preoccupazione per le difficoltà che queste situazioni pongono alla nostra società. Questa pubblicazione è il risultato di anni di ricerche e riflessioni sulle difficoltà che molte persone affrontano nel mondo del lavoro.
Il mio obiettivo, è esplorare e illustrare le molteplici facce di questa realtà (ad esempio, la disoccupazione giovanile, le difficoltà degli over 40 e 50, la fuga dei cervelli, le difficoltà della categoria protetta, e le forme di sfruttamento del lavoro) fungendo da portavoce per coloro che non hanno voce.
Sogno un mondo del lavoro più equo e giusto, privo di discriminazioni, basato sul merito e il valore delle persone piuttosto che sul favoritismo”.
Quando e come nasce “Precariato e Disoccupazione: due sfide da vincere”?
“Nel corso degli anni, ho osservato con crescente preoccupazione gli effetti devastanti del precariato e della disoccupazione sulle persone: questa lunga osservazione, mi ha spinto ad approfondire il tema, raccogliendo dati e testimonianze per costruire una solida base per il libro.
Avendo vissuto in prima persona diverse ingiustizie nel mondo del lavoro, ho sentito l’urgenza di affrontare queste tematiche in modo concreto.
Come tanti, con umiltà, mi sono adattato a svolgere lavori diversi rispetto a quello per cui avevo studiato e, nonostante il mio impegno e la mia professionalità, ho spesso dovuto affrontare le consuete “politiche aziendali” (rinnovi frequenti senza conferma finale) e il nepotismo/clientelismo. Ritengo che le istituzioni debbano fare di più per incentivare le aziende ad assumere i lavoratori a tempo indeterminato”.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Sì, ho un account su Facebook e Instagram, in cui condivido le mie foto, ciò che faccio in ambito artistico\culturale e altro:
https://www.facebook.com/alessandroberardiscrittorephartist
https://www.instagram.com/alessandroberardiwriterphart/
Inoltre, ho un account Instagram dove condivido le mie opere d’arte digitale:
https://www.instagram.com/berart10
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
“Al momento sto scrivendo la mia tesi, che riguarda un tema molto attuale. Inoltre, da tempo sto lavorando a un altro libro di carattere sociale, che tratta un argomento che mi riguarda da vicino: la mia esperienza con il bullismo”.
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
“Sono un uomo di 36 anni, determinato a realizzare i propri sogni e progetti. Attualmente, sono vicino a un importante traguardo: la Laurea in Scienze Sociali. Sono molto attivo nel campo dell’informazione e recentemente ho avuto l’onore di intervistare il Professore e influencer Vincenzo Schettini, una persona che ho intervistato con grande piacere per la sua competenza, semplicità e solarità.
Inoltre, mi dedico con passione alla scrittura, alla poesia, alla fotografia e all’arte: queste attività mi hanno regalato grandi soddisfazioni.
Recentemente, con una mia opera d’arte digitale dedicata a Papa Karol Wojtyla, ho vinto il Primo Premio al Concorso Artistico-Letterario “Un Santo chiamato Karol”, dedicato proprio alla figura del Santo Padre.
Con il mio nuovo libro “Precariato e Disoccupazione: due sfide da vincere”, ho ottenuto il “Premio alla Contemporaneità” a un concorso letterario in provincia di Salerno, in Campania. Vincere lontano dal mio territorio è stata una soddisfazione molto bella.
Sono anche molto attivo nel sociale, attività che svolgo con piacere: è davvero gratificante fare qualcosa di positivo per la propria comunità o per chi è in difficoltà”.
Cosa le piace?
“Mi piace scrivere, scattare fotografie, realizzare opere d’arte digitale, giocare a calcio, ascoltare la musica, viaggiare, visitare mostre, musei e luoghi d’arte ed essere attivo nel sociale”.
Cosa non le piace?
“Odio le ingiustizie, la falsità, l’egoismo, l’opportunismo e gli addii”.
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
“Avere dei valori, come la sincerità, la lealtà, l’umiltà, il rispetto e l’educazione”.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
“Il libro che mi ha colpito di più negli ultimi tre anni è stato scritto da un mio caro amico, Pasquale Fierro (che tra l’altro, è un vostro autore). Il suo romanzo, “Senza Fatica Niente”, mi ha particolarmente interessato perché tratta alcuni aspetti negativi del mondo del lavoro, come il caporalato”.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
“Essere il cambiamento che si desidera vedere nel mondo.” – Mahatma Gandhi. Questo motto credo mi rappresenti, perché parla dell’importanza di agire con integrità e rispetto per portare cambiamenti positivi. È ciò che cerco di fare ogni giorno nel mio piccolo, perché credo che la vita sia un dono prezioso e che bisognerebbe fare qualcosa di positivo per la comunità o per chi è in difficoltà, senza pensare sempre a ricevere qualcosa in cambio. Per questo, amo essere attivo con varie iniziative ed eventi utili. Preferirei essere ricordato per aver fatto qualcosa di buono e non per essere uno dei tanti che pensa solo ai propri interessi. Credo che dare il proprio contributo per una buona causa sia davvero gratificante e un modo per rendersi utile nel mondo”.