Intervista allo scrittore Giovanni De Bona
Giovanni De Bona, dopo aver vissuto una esistenza avventurosa, si è ritirato sulle alture genovesi, dove si diletta a coltivare basilico, pomodori e sporadiche zucchine, nonché a leggere e scrivere sceneggiature e romanzi. Thaimless è la sua settima opera prima.
Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Giovanni De Bona, autrice del libro “Thaimless”.
Autore, ehm…
Ci vuole dire come mai è arrivato a questa pubblicazione?
Thaimless si può considerare un sequel di “La lunga fine dei nipoti”, un romanzo che ho scritto anni fa e che è andato esaurito. Il protagonista trascorrendo la sua esistenza su un diverso piano temporale, una sorta di eternauta, può in effetti vivere una molteplicità di vicende.
Quando e come nasce “Thaimless”?
L’anno scorso, il 2024, quando per curiosità ho riletto il libro di cui sopra e che mi dato l’idea di far rivivere al protagonista una nuova storia, inserendola in un contesto di stringente attualità.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
No
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Sto rielaborando il già citato “La lunga fine dei nipoti”, mi ha fatto piacere rileggerlo e mi auguro possa rivelarsi altrettanto piacevole leggerlo.
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Che dire di me, in genere dormo tutto il giorno, nei rari momenti di veglia invece mi riposo, malgrado ciò mi definisco una persona dinamica e ne ho persino l’aspetto, la cosa stupisce anche me.
Cosa le piace?
Tante cose
Cosa non le piace?
Tantissime cose
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
Sarà banale ma è la salute
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
1q84
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
La nostra consolazione è il nostro vero tormento (Racine).