Intervista allo scrittore Claudio Pulicati
Claudio Pulicati è nato a Roma nel 1952. Vive abitualmente tra Roma e Padova, continuando a coltivare le passioni di una vita: la musica, la letteratura e la poesia italiana e dialettale romanesca, la storia moderna e la pittura contemporanea. Il viaggio di Brian White è la sua quarta opera dopo Sì… come è diversa, oggi, la vita (Gruppo Albatros il Filo, 2013), Dove eravamo rimasti? (Gruppo Albatros il Filo, 2016) e La quotidiana felicità (Gruppo Albatros il Filo), 2018.
Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Claudio Pulicati, autore del libro “Il viaggio di Brian White – L’incredibile avventura di un ragazzo innamorato della musica e della libertà”.
Ci vuole dire come mai è arrivato a questa pubblicazione?
Dopo aver scritto e pubblicato i miei primi 3 libri con Albatros Il Filo, (una galleria di ricordi ricca di emozioni, di esperienze vissute, di riflessioni e di abitudini di vita per far rivivere quelle atmosfere, quella magia e soprattutto quella serenità che, partendo dagli anni ’50 alla metà degli anni ’80, ci ha accompagnato nella nostra crescita di persone oneste e rette) ho sentito l’esigenza di essere assistito da altra Casa Editrice e la mia scelta si è focalizzata sulla Vostra che mi era stata consigliata una mia amica, Alessandra Angelo – Comneno, anche lei pubblicata con Kimerik (che consiglio agli amici lettori di ricercarla sul sito della C.E.),
Tutto il resto è storia condivisa con reciproca soddisfazione.
Ed eccoci qui a intraprendere questa intervista!
Quando e come nasce “Il viaggio di Brian White – L’incredibile avventura di un ragazzo innamorato della musica e della libertà”?
L’idea è nata durante il lockdown del “carogna virus” (come io ho ridefinito il Covid) di creare il personaggio di Brian White,“il sosia naturale di Paul McCartney”, attingendo a quanto da me conosciuto su Paul, John, George e Ringo a cui ho dato la mia preferenza, dall’età di 11 anni, dopo il primo ascolto del loro primo singolo Love Me Do.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Al momento, per motivi tecnici, posso segnalare solo il mio indirizzo mail:
claudio.pulicati@gmail.com al quale i lettori possono scrivere per rivolgermi domande inerenti al libro o le loro impressioni e giudizi dopo averlo letto.
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Si … ma (anche per scaramanzia) considerato che è ancora in corso di scrittura, penso che sia, al momento, prematuro parlarne. Comunque … Si!!!
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Edith Piaf cantava, con quel suo timbro di voce inconfondibile e coinvolgente:
“Non, je ne regrette rien” (No, non rimpiango niente), Ecco anche io non rimpiango nulla della mia vita perché ho avuto, durante la mia esistenza, giorni belli, che mi hanno regalato felicità, giorni brutti, che mi hanno dato esperienza e altri giorni che mi hanno insegnato a vivere, e immagino che il resto della mia vita sarà lo stesso. Sono preparato. Ho scoperto cosa significa andare in pensione (dopo oltre 40 anni di lavoro)… dedicarmi a quelle cose che mi sono sempre piaciute come la musica, che non si è mai separata da me, scrivere testi e libri, viaggiare (perché solo viaggiando s’impara a viaggiare; si impara guardando, parlando, ascoltando) e godere di tutti quei momenti passati e che passerò con mia moglie, la mia famiglia e con i miei amici e le mie amiche e vivere con la consapevolezza di aver impegnato, ogni giorno al massimo, la mia vita, facendo le cose che più amo.
Cosa le piace?
Oltre a quanto citato nella precedente domanda e nella presentazione di questa intervista dopo aver effettuato, soprattutto per lavoro oltre che per diletto, centinaia e centinaia voli in aereo, oggi, amo viaggiare in treno dove posso … vedere scorrere la vita dal finestrino!!
Poi mi piace: tutto l’opposto di cosa non mi piace della prossima domanda.
Cosa non le piace?
Bellissima domanda …
Aborro la violenza sulle donne e sui bambini, la mancata attenzione e dedizione alle persone anziane, la volgarità gratuita e persistente e tutto ciò che è contrario al vivere civile!!
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
In primis l’educazione e il rispetto come insegnatomi dai miei genitori e che ho insegnato, a mia volta, a mio figlio Andrea, quali principi fondamentali di vita.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Io sono dell’avviso che per scrivere bene bisogna leggere tanto e tanto. Io per stile e tradizione famigliare ho sempre un libro sul comodino e/o nel mio soggiorno e negli ultimi 3 anni ne ho letti molti e credo, senza ombra di dubbio, che
- Quando eravamo i padroni del mondo – Roma l’impero infinito di Aldo Cazzullo e
- Il sorriso di Chiara – Un raggio luminoso d’amore di Lia e Virginia Grillo
sono stati i miei preferiti.
C’è un motto, frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Una vita è lunga se è piena. (Seneca)