Interviste agli scrittoriUltime 10 interviste

Intervista allo scrittore Ortenzio Brunelli

Ortenzio Brunelli è nato a Forlì il 21 novembre 1939. Bibliofilo, cinefilo è appassionato di calcio, ciclismo e motociclismo. Ha iniziato a scrivere poesie e racconti dalla nascita delle nipoti Brasilia e Julia. Ha pubblicato La Capanna. Quando i ghiaccioli costavano 20 lire (Brè Edizioni, ottobre 2020) e per la Casa Editrice Kimerik Quella sera alla Porta d’Oro a dicembre 2022. Una sua poesia è esposta dal 2018 al Museo del Somaro, Centro per l’Arte Contemporanea di Gualdo Tadino (PG).


Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Ortenzio Brunelli, autore del libro “La collina sulla sponda del lago di Como”.

Buondì, è un piacere incontrarvi nuovamente a un anno esatto dal nostro ultimo progetto editoriale.

 

Ci vuole dire come mai è arrivato a questa pubblicazione?

Subito dopo la pubblicazione di La capanna. Quando i ghiaccioli costavano 20 lire a novembre 2020 non pensavo che avrei scritto ancora, ma mai dire mai, cominciai a scrivere La collina sulla sponda del lago di Como, mentre il libro prendeva forma bloccai tutto, il motivo.. mio figlio

Roberto mi chiese di scrivere un libro che riguardasse la mia giovinezza, e ho scritto Quella sera alla Porta d’oro, che è stato pubblicato dalla Kimerik nel 2022. 

 

 

 

Quando e come nasce “La collina sulla sponda del lago di Como”?

Personalmente non sono mai stato a Como e non ho mai visto il lago se non

alla tv o nelle cartoline. Non ho mai visitato Parigi ma ho visto film, documentari e letto libri sulla meravigliosa capitale francese. Il racconto è pura fantasia, questa è la sincera realtà.

 

 

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

 

Sotto il nome di Nenè Brunelli ho una pagina facebook dove altre a creare e condividere nuove storie, dialogo con gli amici e porto conforto con un pensiero, una carezza virtuale, ai tanti amici che mi seguono e che attraversano un periodo complicato della loro vita.

 

 

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?

 

Sì, insieme a racconti brevi, fiabe per bambini e poesie -so che alla Kimerik sono molto attenti anche a questo genere letterario e, spero presto, non è detto che pubblichi con loro anche una raccolta di esse -, sto lavorando ad un nuovo romanzo da pubblicare prima del Santo Natale del 2024 che avrà per tema le vicissitudini di un ragazzo che preferisce abbandonare la sua comfort zone lavorando nell’azienda di famiglia per cercare la sua strada in piena autonomia.

 

 

Riserviamo l’ultima parte dell’intervista a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?

 

Il mio privato e molto semplice in primo piano la famiglia, mia moglie Gabriella che mi sopporta da oltre cinquanta anni con infinita pazienza, poi ci sono mio figlio Roberto, la sua compagna Dora, le mie adorate nipoti Brasilia e Julia e i tanti amici che mi vogliono bene.

Le significativa gratificazioni nella scrittura, una mia poesia è esposta nella collezione permanente del Museo del Somaro – Centro per l’Arte Contemporanea di Gualdo Tadino (PG), non mi hanno distratto da quelle che sono le mie passioni, il giardinaggio e accudire gli animali che mi fanno compagnia donandomi il loro incondizionato amore.

 

 

Cosa le piace?

 

Mi piace scoprire nuovi luoghi, spazi incontaminati che la nostra amata Italia sa ancora offrirci. Amo fare sempre nuove conoscenze, condividere con gli amici il tempo libero e uscire con mia moglie a pranzo o a cena. Mi piace viaggiare soprattutto per andare nelle nostre montagne, il viaggio mi regala sempre emozioni e nuovi spunti/idee per nuovi scritti.

 

 

 

Cosa non le piace?

 

Sono per l’assoluto e incondizionato rispetto delle idee politiche, di credo e di identità degli altri. Chiunque non rispetti ciò non è certamente una persona che vorrei trovare seduta alla mia tavola.

 

 

 

 

Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?

 

Il lavoro che è alla base della nostra Costituzione d deve permettere a tutti i cittadini di poter per vivere dignitosamente. La libertà/democrazia conquistata con tanto sacrifici dai nostri padri.

 

 

 

 

 

 

Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?

 

Amo leggere, accanto ai grandi classici della letteratura nazionale e internazionale che periodicamente riprendo tra le mani, ultimo è stato Le anime morte di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, e ai best seller del momento, i libri dei tanti autori italiani emergenti della mia generazione che scrivono di tematiche affini alle mie.

 

 

 

 

 

 

 

C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?

 

“Non ci può essere inventiva, fantasia, creazione del nuovo se si comincia dal seppellire se stessi, la propria storia e realtà”, questa frase di Enrico Berlinguer rappresenta appieno quello che è uno dei miei aforismi preferiti non chiedere agli altri quello che tu non puoi dare che è sempre stato, fin da quando ero un giovanissimo ragazzo, una mia regola di vita.