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Intervista a Giovanni Barresi, autore del libro “I raccoglitori della Mortella”

Giovanni Barresi nasce a Messina dove vive e lavora. Il suo primo esordio editoriale risale al 2005 con Storie d’armi e d’amore per Ila-Palma. Seguiranno Doppio Scambio per Aracne edizioni e diverse pubblicazioni per la Casa Editrice Kimerik quali Sono Caterina, Alumbrados, Calci in culo, Il Cozzo del Pesco, 1440-La pietra di Giuda.

 

Nuove parole, nuove emozioni. Eccoci con un’altra intervista. Oggi parliamo con Giovanni Barresi, autore del libro “I raccoglitori della Mortella”.

 

 

Prima di parlare del libro, conosciamo meglio lo scrittore:
Si vuole raccontare in tre righe? Bastano?

 

Ne userò una: sono un funambolo della parola, e un ladro di emozioni.

 

 

 

Ci vuole raccontare come mai questo titolo?

Ho inventato un’associazione di amanti della natura che raccolgono l’erba mortella per farne un amaro, lungo le coste saline del Tirreno, poche centinai di metri dove questo si troverà inghiottito tra Scilla e Cariddi. Alla festa per la commercializzazione dell’amaro una giovane donna precipiterà da un terrazzo.

 

 
 Quando e come nasce “I raccoglitori della Mortella”?

Ad una cena sul terrazzo di cui appena avete letto, e dove si svolgono i primi tre capitoli del giallo. Una scena teatrale magnifica, dove si scorge l’esperidio del sole addormentarsi nel giardino delle figlie di Atlante. Su questa scena si muovono i personaggi da me creati e che ripropongo in una nuova affascinante, semplice e terribile storia di armi e di amore.

 

 

Quindi c’è un luogo o un momento particolare in cui dice: Ecco finalmente adesso scrivo questa storia?

 Il “finalmente” non si addice, perché questa storia l’ho pensata a settembre e a novembre era già venuta fuori dalla mia mente per restare indelebile in un file del mio computer.

 

 

Ha altri progetti letterari nel cassetto?

No, vedremo alla prossima cena, al prossimo tramonto, alla prossima raffica di maestrale.

 

 

 

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

I miei profili social sono quelli che ha realizzato per me Kimerik, per cui ho già scritto una mezza dozzina di libri, e di cui non ricordo nemmeno user e pw.

 

 

 

Mi permetta una battuta e mi faccia citare Marzullo: Si faccia una domanda e si dia una risposta.

Ancora quante domande? Poche.

 

 

 

Cosa le piace?

Il gin

 

 

Cosa non le piace?

Il ketchup

 

 

 

Adesso può scegliere. Immagini di dover scegliere. Per il suo libro si augurerebbe una traduzione in inglese o una trasposizione cinematografica?

Ecco una domanda che mi mette in difficoltà…film, sì, film.

 

 

 

Saluti i suoi lettori con un aforisma che parli di lei e delle sue emozioni…

Lasciatevi accarezzare lo spirito, non vi ruberò nulla, piuttosto prenderete tutto di me.