Interviste agli scrittori

Intervista a Stefano Vasconi, autore del Libro “La crisi finanziaria immobiliare americana del 2008. Dai mutui subprime al contagio globale”

Stefano Vasconi è titolare dello Studio Immobiliare Zenit srl di Codogno (Lo) dal 2010. È laureato in Integrazione Economica Internazionale e in Cooperazione e Sviluppo Internazionale. Attualmente è agente affari in mediazione immobiliare. Oggi l’autore ci parlerà un po’ di sé e del libro “La crisi finanziaria immobiliare americana del 2008 – Dai mutui subprime al contagio globale ”.
Ci vuole dire com’è arrivato a questa pubblicazione?
La pubblicazione è stata un’idea recente per omaggiare i miei clienti al termine delle compravendite. Per differenziarmi dagli altri studi immobiliari che regalano magari una biro o altro. Il saggio è stato invece scritto per la tesi di laurea raggiunta nel 2014. Lavorando già nel settore immobiliare dal 2009, ho pensato di “ingannare il tempo” degli effetti negativi della crisi vissuti in prima persona, soprattutto tra il 2011 e 2014, portando a termine gli studi in Economia/Scienze Politiche abbandonati nel 2007. L’argomento approfondito è quindi strettamente legato alla mia attuale professione.
Quando e come nasce “La crisi finanziaria immobiliare americana del 2008 – Dai mutui subprime al contagio globale”?
La crisi finanziaria è il culmine di un processo di deregolamentazione legislativa e “azzardo morale” creato nel e dal sistema americano che parte da decenni precedenti al fallimento della banca d’affari Lehman Brothers avvenuto il 15 Settembre 2008. Nel libro si racconta come è cambiata negli anni la legislazione del settore bancario favorendo la commistione di attori privati e istituzionali con finalità teoricamente conflittuali. Un cortocircuito diventato incontrollabile soprattutto grazie alla spinta dell'”ingegneria” finanziaria e della digitalizzazione globale: i cosiddetti derivati scambiati nel circuito interbancario mondiale.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Sì. Sono presente su Facebook, Istagram e Linkedin. Queste le parole chiave: Stefano Vasconi, Immobiliare Zenit, Codogno.
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Purtroppo la passione per le dinamiche sociali economiche non ha prodotto altri progetti. Sicuramente non abbandonerò l’idea di scrivere ancora. L’unico progetto da ultimare è quello della ristrutturazione del mio appartamento. Lo shock della pandemia ha rinnovato l’attenzione ai beni primari quali un’abitazione, innescando molte compravendite private e un indirizzo Europeo all’efficientamento energetico. Magari descrviverò questa tendenza.
Riserviamo l’ultima parte dell’intervista a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa?
Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato? Attualmente sono titolare di uno Studio Immobiliare in Codogno (Lo). La prima cittadina isolata a “zona rossa” nella pandemia da coronavirus del 2020. Mi occupo di organizzare lo scambio di proprietà immobiliari e attività commerciali. In passato ho svolto diverse mansioni (barista, apprendista artigiano, impiegato, amministratore condominiale ecc.) vivendo il territorio e interessandomi alla società in cui ho sempre abitato (nel 2016 candidato a consigliere comunale).
Cosa le piace?
Mi piace praticare sport (calcio, tennis, palestra, nuoto, ecc.) e viaggiare. Oltre a mangiare e bere bene (ho seguito dei corsi di sommelier). Un libro e un film concludono sempre la giornata.
Cosa non le piace?
Non mi piace la superficialità, l’intolleranza e fare le pulizie domestiche.
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
Gli affetti, la salute, il lavoro e la bellezza. Oltre alla curiosità e la sana competizione.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Ammetto negli ultimi anni di essermi più dedicato al lavoro e agli obiettivi reali personali. Ho la collana dei libri vincitori del “Premio Strega” e l’ultimo più bello letto è “La strada per Roma” di Paolo Volponi del 1991. Attuale nelle dinamiche perché racconta il decollo economico della società Italiana nel dopo guerra dal punto di vista giovanile nella città di Urbino. Un vero romanzo di formazione.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Ridere dei guai.

Vi lasciamo il link del libro e la scheda dell’autore!

Alla prossima emozione condivisa e buona lettura:

Link del libro

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