Interviste agli scrittori

Intervista a Alberto Diamanti, autore del Libro “Il segreto della musica”

27/12/2021

Nato ad Arezzo il 9 agosto 1960, Alberto Diamanti è musicista e scrittore. Con due edizioni del libro per bambini ‘Il giocoliere di parole’ e con vari inediti, ha ottenuto numerosi riconoscimenti da parte di critici e nell’ambito di premi letterari. ‘Il segreto della musica’ è il suo primo romanzo ambientato nella sua città natale.
Oggi l’autore ci parlerà un po’ di sé e del libro “Il segreto della musica’.
Ci vuole dire com’è arrivato a questa pubblicazione?
Questo é il mio primo romanzo. In precedenza (dal 2014 al 2020) ho scritto solo poesia, soprattutto per bambini (ma non solo) e devo dire con un notevole successo nei social, bellissime recensioni sul web e molti riconoscimenti nei premi letterari (oltre 50 ad oggi, tra primi posti, segnalazioni, menzioni speciali e di merito).
In coincidenza con l’inizio della pandemia da coronavirus, è iniziato per me un periodo in cui non trovavo più ispirazioni poetiche, tranne una piccola filastrocca per bambini per spiegare la pandemia ai più piccoli (‘Crown e il pipistrelllo raffredddato’, che comunque ha ottenuto anch’essa diversi premi) ho cercato di ‘affrancarmi’ un po’ dal genere letterario della poesia che comunque mi aveva dato molte soddisfazioni, mettendomi in gioco in un genere per me nuovo dal punto di vista della scrittura e che fino alla tarda primavera del 2021 non pensavo nemmeno di approcciare.
Ma poi é arrivata l’occasione.
O forse era il momento giusto per fare qualcosa di diverso.
Quando e come nasce ‘Il segreto della musica’?
Come dicevo prima, a un certo punto è arrivata l’occasione o comunque il momento giusto per scrivere un romanzo.
Con l’inizio della pandemia, causa la costrizione forzata (come tutti) a casa, ho ritrovato una mia vecchia passione, la ‘chitarra acustica’ (che suono ‘in fingerpicking’, cioé con le dita) che avevo letteralmente abbandonato dall’età di 25 anni. Ho quindi ripreso a suonare dopo decenni, fino ad arrivare ad aprire nell’agisto 2020 un mio canale youtube, ‘Alberto Diamanti Acoustic’:
(Link per approfondire)
dove, con mia grande sorpresa, in meno di un anno e mezzo ho avuto oltre 38 mila visualizzazioni per miei inediti acustici e cover di Artisti vari.
Ma nella primavera del 2021 la nostalgia per la scrittura si è fatta di nuovo viva e allora ho deciso di cambiare genere e passare dalla poesia al romanzo.
Un giorno, passeggiando per il centro della mia città, Arezzo, mi sono soffermato a guardare la statua di Guido Monaco che avevo visto innumerevoli volte (come tanti miei concittadini) essendo posizionata un una piazza del centro-città.
Guido Monaco, anche conosciuto come Guido d’Arezzo, fu il monaco benedettino vissuto nell’XI secolo che per primo ha inventato la notazione scritta delle note musicali, e che intorno all’anno 1000 insegnava musica e le sue innovative teorie musicali ai cantori di Arezzo, in un antico Duomo eretto nelle colline del Pionta, a poche centinaia di metri dalla città.
Guido Monaco, ufficialmente arrivò ad Arezzo proveniente dall’Abbazia di Pomposa (Ferrara) in quanto era inviso agli altri monaci per le sue nuove teorie musicali.
Con l’arrivo di Guido Monaco ed altri personaggi illustri dell’epoca, la cittadella vescovile di Arezzo divenne molto famosa per gli studi musicali e giurudici (anche se già prima dell’arrivo di Guido Monaco, da diversi secoli, questo sito era già meta di pellegrinaggio da tutto l’Occidente Cristiano) e fu impreziosita da molte opere d’arte. Nel 1203, Papa Innocenzo III ordinò il trasferimento della cittadella vescovile dentro le cinta murarie di Arezzo e quindi il sito del Pionta venne progressivamente abbandonato e ripetutamente saccheggiato nei secoli a venire fino a quando Cosimo de’ Medici fece radere tutto al suolo, dato che quel luogo era divenuto meta e nascondiglio di fuorilegge e sbandati.
Oggi, del Duomo Vecchio del Pionta e di quella cittadella verscovile, rimangono solo delle rovine archeologiche.
Mi ha incuriosito molto documentarmi sulla storia di questo sito dove Guido Monaco insegnava musica e canto ; e cosi un giorno, dopo avere visitato il sito archeologico, mi é venuta l’idea per il romanzo, e mi sono detto :
‘…e se Guido Monaco non fosse andato via da Ferrara (e venuto ad Arezzo) per l’invidia di altri monaci, ma in seguito alla scoperta di un terribile segreto ?’
Così é nato il romanzo, impreziosito da un video book-trailer ; un vero e proprio film di 20 minuti, interpretato con la bellissima voce narrante di Marino Filippo Arrigoni (attore teatrale di Pistoia) e con le splendide musiche originali di Giovanni Monoscalco (musicista e compositore di Frosinone).
Due ‘compagni di viaggio’ straordinari che hanno saputo dare una vera e propria anima ad una parte del primo capitolo del libro, che si compone in tutto di sette capitoli.
Sette, come le note musicali (e non è un caso).
Il video trailer (passato anche in alcune Web Radio/Tv ed in trasmissioni letterarie in streaming), puó essere visualizzato su YouTube a questo indirizzo :
(Link per approfondire)
La prefazione del libro é stata a cura di Massimo Beccarelli, insegnante di lettere, blogger per l’Espresso, Gazzetta di Parma ed altre testate giornalistiche.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Sì, certo :
il profilo FaceBook personale :
(Link per approfondire)

La pagina FaceBook del libro:
(Link per approfondire)

Il canale YouTube con la mia musica acustica :
(Link per approfondire)

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Al momento non sto scrivendo; cerco di promuovere il mio nuovo libro e dedico il resto del mio tempo libero alla mia altra grande passione : la musica.
Però il ‘cassetto delle intenzioni letterarie’ è sempre aperto. Ho giá in mente il proseguimento de ‘Il segreto della musica’, che in realtá ritorna indietro nel tempo quando il protagonista era un bambino.
Non posso svelare altro; per ora… rimanete sintonizzati!
Riserviamo l’ultima parte dell’intervista a domande personali. Conosciamo meglio l’autore : ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Sono stato un bancario, con mansioni organizzative per 25 anni. Sposato, un figlio adottivo e tanto tempo libero che occupo dividendolo tra scrittura e musica.
Cosa le piace?
La musica. Che poi è il trait-d’unione con il libro che ho scritto.
‘La musica è sempre ed è sempre stata con me, come una calda e rassicurante coperta in una giornata fredda e piovosa’.
Lo dice il protagonista del mio libro, ma in realtà lo penso io, di me stesso.
Cosa non le piace?
L’ipocrisia, in tutte le sue forme. Sono una persona molto diretta.
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
Essere consapevoli delle proprie scelte.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Non leggo molto. Ma negli ultimi tempi ho voluto leggere ‘Novecento’ di Alessandro Baricco, dal quale é stato poi tratto il bellissimo film di Giuseppe Tornatore ‘La leggenda del pianista sull’oceano’ che ho visto molte volte.
E proprio sull’onda emotiva di queste due opere (letteraria e cinematografica) che nel 2020 ho composto (testo e musiche) il brano musicale ‘Le mani di Novecento’.
Il testo di questo brano (ispirato alla figura di Novecento, il protagonista del libro e del film) nell’Aprile 2021 ha ricevuto ‘Menzione di Merito’ al ‘Premio Letterario CET Scuola Autori Mogol’ ed è stato pubblicato nella Antologia della XIII Edizione dello stesso Premio.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Prendendo spunto dal mio primo libro, mi piace definirmi ‘un giocoliere di parole’.
Spero di raggiungere gli stessi consensi con questo mio nuovo e primo romanzo ‘Il segreto della musica’ al quale sono sempre più affezionato, giorno dopo giorno, e sinceramente, anche fiero di averlo scritto.
Almeno fino a quando nascerà il seguito di questo libro, che ho già in mente.
 

Vi lasciamo il link del libro e la scheda dell’autore!

Alla prossima emozione condivisa e buona lettura:

https://www.kimerik.it/libro/4406/il-segreto-della-musica-alberto-diamanti/

https://www.kimerik.it/autore/8653/alberto-diamanti/

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