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Intervista alla scrittrice Irene Ricci

Irene Ricci è una psicologa, psicoterapeuta e scrittrice. Ha pubblicato la sua prima opera narrativa dal titolo Lasciare i fiori al vento nel 2022 con la Casa Editrice Kimerik. Ha scritto negli an-ni diverse poesie di cui ha fatto esercizio e alcune sono state pubblicate nel 2023 in antologie di poesia. Note di imperfezione è la sua prima silloge poetica.


Nuove parole, nuove emozioni. Eccoci con un’altra intervista. Oggi parliamo Irene Ricci, Autrice del libro “Note di imperfezione”.

Quando e come nasce “Note di imperfezione”?

Note di imperfezione nasce qualche anno fa, è un’idea che ha preso vita dall’esperienza dell’errore quando prima degli anni del covid avevo realizzato che mi sentivo bloccata dalla paura di sbagliare. Se ci pensiamo tante cose ci bloccano, la paura ci blocca e avevo iniziato in quegli anni a prendere confidenza con la mia imperfezione, rendendomi conto che la temevo, la rifiutavo, me ne vergognavo. Ho iniziato a scrivere poesie e a raccoglierle in un progetto chiamato appunto Note di imperfezione, musica dell’errore, l’errore sacro delle stelle. Una piccola curiosità che racconto spesso è che poi ho bruciato quelle poesie e ho riscritto l’intero progetto da gennaio del 2023, dando alla sinfonia della silloge il canto che sentivo di donare ai lettori.

 

Quindi c’è un luogo o un momento particolare in cui dice: Ecco finalmente adesso scrivo questo libro?

Sì, nasce inizialmente come un’idea, un messaggio o un titolo, lo immagino come un contenitore all’interno del quale non ho bene idea di quali sostanze verranno contenute, c’è una nebulosa per restare nella metafora delle stelle.

 

Poi, inizio a riempire quel contenitore fino a che vedo precisamente tutto, ed è allora che so che sta prendendo vita per essere condiviso.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

https://www.instagram.com/irys84/

https://www.facebook.com/irene.ricci84/


Mi permetta una battuta e mi faccia citare Marzullo: Si faccia una domanda e si dia una risposta.

Ho realizzato il mio talento di bambina? Sì, sento di aver dato voce e parola a quel talento innato.


Cosa le piace?

Mi piace stare con gli amici, con le amiche ancora meglio, viaggiare con loro, scoprire nuove culture, mi piace meditare e aprire la coscienza a nuovi profondi orizzonti, mi piacciono gli animali, la natura, il verde, i fiori, le stelle,
le opere d’arte, il mare, il mondo.


Cosa non le piace?

Non mi piaccio io in alcune circostanze per come mi comporto e quello che penso….ci sto lavorando!

Adesso può scegliere. Immagini di dover scegliere. Per il suo libro si augurerebbe una traduzione in inglese o un’adozione universitaria?

 

Una traduzione inglese permetterebbe a più persone nel mondo di leggerlo ma google traslate fa già un buon lavoro…forse un’adozione universitaria…non
saprei, mi risponderò se dovesse accadere


Il suo pubblico ideale ha 20, 50 o 70 anni? Ha un target di riferimento?

Il mio pubblico vorrei che fosse il più vario possibile, anche e soprattutto tra i ragazzi, sarebbe molto utile se fosse letto dalle giovani generazioni ma non solo, credo apra i cuori a chiunque si avvicini alla lettura. La poesia ha un linguaggio universale.


Saluti i suoi lettori con un aforisma o una citazione che parli di lei e delle sue emozioni…

L’amore è l’unica Legge dell’Universo