Il libro “Non morire” di Solveig Cogliani e Cristiana Piombi
Solveig Cogliani, nata a Roma nel 1967 da genitori siciliani, è una pittrice che ha dedicato la sua ricerca alla poetica del viaggio e all’incontro tra immagine e linguaggio. Laureata in giurisprudenza, e poi in pittura presso l’Accademia Rufa di Roma, si forma attraverso l’incontro con i maestri Mirella Bentivoglio, Ennio Calabria e Ruggero Savinio. La sua vita si svolge tra quattro coordinate: la famiglia (che comprende anche i suoi animali), l’arte, il diritto e i luoghi dell’anima indagine. Le sue opere – esposte in Italia e all’estero – sono visibili in collezioni permanenti come la Fondazione Orestiadi di Gibellina e la Fondazione Roma. Ha pubblicato diversi libri di poesia e ha collaborato a progetti editoriali e teatrali.
Premiata per l’opera teatrale “La vera storia del venditore di cravatte verde pallido”, nel 2020 pubblica la favola illustrata bilingue “Delfina”. Nel 2022 ha aperto la stagione teatrale del Parco archeologico di Halaesa con uno spettacolo tratto dalla sua favola, con il Liceo coreutico di Palermo. Impegnata nel sociale ha creato con Maria Grazia Cucinotta l’Associazione Vite senza paura onlus contro la violenza e con l’Associazione Unproduction di Federica Pompei supporta progetti di incontro tra le arti, culturali e di moda sostenibile. Nel 2022 ha ideato il progetto “The human bridge” con il Palestine Museum per un Mediterraneo di pace.
Riceve il premio internazionale per l’arte “Franco Cuomo” nel 2022.
Cristiana Piombi, classe 1963, diplomata all’Istituto magistrale e all’Isef di Roma. Imprenditrice eclettica nel mondo del retail formazione evolution forum.
Nel mondo della moda crea Yuuko t-shirt, brand attualmente in produzione con la capsula BLACK FLOWER. Nel mondo dell’arte fonda One dance company, il corpo come strumento di comunicazione.
Insieme hanno ideato la linea “Animali metropolitani” per il brand Yuuko e nel 2021 hanno pubblicato il primo volume della graphic novel “Il tradimento è un’opportunità”, ed. Lastaria, nell’ambito del progetto “Lola 1, 2, 3”, da cui è tratta l’omonima skill di Alexa e l’avvio di una sperimentazione AI.
“Il tradimento è un’opportunità” ha ricevuto il XIII premio internazionale Navarro nel 2022.
Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Solveig Cogliani e Cristiana Piombi, autrici del libro “Non morire – (Il tradimento è un’opportunità – vol. II)”.
Ci volete dire come siete giunte a questa pubblicazione?
Questo volume è il secondo di una trilogia, nata ‘tutta d’un fiato’, dopo il primo episodio inizialmente intitolato Lola1,2,3 ed uscito come Skill di Alexa in formalità interattiva, e poi “Il tradimento è un’opportunità”.
La coppia investigativa di Lola e Monique ha molto da indagare ‘all’interno’ di sé e fuori…
Dall’incontro con l’Editore Kimerik ha preso forma dunque questa seconda pubblicazione e…già non vediamo l’ora di mettere in pubblicazione la terza.
Quando e come nasce “Non morire – (Il tradimento è un’opportunità – vol. II)”?
In parte abbiamo già risposto. Vogliamo aggiungere che in questo volume prende forma il personaggio di Giulia, che si disvela a poco a poco in un futuro caratterizzato dai cambiamenti climatici e da nuove modalità di comunicazione e di uso del pensiero e figure ‘non umane’. Giulia, che porta con sé le ferite del passato, scrive dal futuro … il resto lo scoprirete…
Tutti gli episodi comunque hanno origine dalla formula che abbiamo scelto, uno scambio veloce in chat, in cui ogni messaggio prendeva spunto dal precedente con un’inconsueta armonia creativa. Una scrittura veloce che usa i nuovi strumenti di comunicazione e parla di essi. Nessuna linea narrativa sé non l’onda emotiva che ci ha portato a scrivere messaggi, una serie di ‘ganci’ che ci hanno tenute attaccate al telefono un po’ come due amanti. È stato molto stimolante ed assolutamente divertente. Scrivere a due mani non è cosa semplice ma la complicità emotiva ci ha rese molto solide.
Avete un profilo Social? Ci volete dare il vostro Domicilio virtuale?
Certamente. Entrambe utilizziamo i profili social per promuovere iniziative artistiche, culturali e Cristiana per la sua attività.
Ma anche le protagoniste hanno il loro profilo, perché il progetto Lola 1,2, 3 nasceva proprio come esperienza di ‘Universo letterario’ in cui il lettore aveva la possibilità partecipare in qualche modo alla vita delle protagoniste:
così trovate le autrici: nei rispettivi profili:
instagram: solveig.cogliani
cidicri
fb: Solveig Cogliani
Cidicri di Cristiana Piombi
website: www.solveigcogliani.it
www.cidicri.it
per le protagoniste: instagram: lola123973
lola123_official
lasolberg
rosalimonique
giuliasolberg
Questo progetto rappresenta un’evoluzione, un nuovo volume, quali sono le differenze con il precedente libro?
È uno sviluppo… in qualche modo il tradimento è l’occasione per l’incontro (nel precedente volume), poi la vita e le avventure proseguono, ma la coppia Lola/Monique si consolida e affronta nuove sfide.
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio gli autori.
Solveig Cogliani: ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
La domanda appare semplice, ma in realtà è complicata. Sicuramente grande parte della mia vita è occupata dalla famiglia e dal mio lavoro istituzionale, ma l’arte ha sempre avuto un ruolo fondamentale ed è il centro dei miei interessi. Dipingo e scrivo da moltissimi anni ormai costantemente e mi sono occupata di teatro, di illustrazioni, di installazioni. Per me l’arte è divenuta anche uno straordinario strumento di impegno sociale.
Dedico molte energie nella promozione anche di giovani artisti e della cultura.
Il mio modo privato si fonda sull’amore per la mia famiglia, per i miei amici e per i miei animali.
Cosa le piace?
Amo il mare, il vento, che sia in moto o in barca, andare a cavallo e tutto ciò che mi consente di stare in contatto con la natura.
Amo il rock, l’humus, i colori del Mediterraneo, la cioccolata e le mandorle.
Amo ballare e andare al cinema e divoro quasi tutti i libri. Sono una fan di Eva Kant.
Cosa non le piace?
Non sopporto perdere tempo. Confesso che non mi piace il jazz e stare ad ascoltare musica senza poter ballare.
Non mi piace trovarmi ‘impelagata’ in programmi fatti mesi prima.
Non sopporto la sveglia.
Non mi piacciono le Porsche …si può dire?
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Il più bello è sempre l’ultimo, oppure quelli che tengo da rileggere ogni tanto come Oceano mare, ma tra i libri degli ultimi tre anni direi sicuramente Sebastião Salgado. Genesi, letto e guardato.
Se potesse cambiare qualcosa nel mondo che viviamo cosa farebbe?
Va bene, dico una banalità… ma sicuramente abolirei la guerra. Inaccettabile dover ancora oggi fare i conti tutti i giorni con questa piaga dell’umanità.
Cristiana Piombi: ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
In primis ci sono gli affetti, la famiglia. Le mie figlie, il mio compagno e metterei anche il cane custode silenzioso di ogni mio momento.
Sono una imprenditrice nel mondo del retail. Il mio tempo è assorbito dall’apprendimento di nuove skill per affrontare le sfide giornaliere che in questa nuova era il mercato richiede. Mi interesso di Marketing e comunicazione digitale, insomma un continuo work in progress.
E poi c’è la scrittura che vivo come un atto liberatorio. Ho quaderni pieni di frasi scritte che evocano momenti e stati d’animo.
Mi piace rileggerle per notare i cambiamenti.
Cosa le piace?
Viaggiare è sicuramente una delle cose che amo fare di più, sono curiosa e l’idea di andare “verso” mi fa stare bene.
Amante del design e divoratrice di film amo passare il mio tempo libero (poco) nelle gallerie e nei musei. Non capisco nulla di arte ma mi affascina e le sale delle gallerie mi danno un senso di tranquillità.
Cosa non le piace?
Che domanda impegnativa!
La risposta richiederebbe troppo tempo, diciamo che non sopporto i travestimenti sotto ogni forma.
Odio la manipolazione, le bugie e…detesto l’odore del fritto.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Quando il caffè è pronto
Di Toshikazu Kawaguchi
Adoro questo autore giapponese.
Pare sempre dire:” non preoccuparti”.
Insomma la pacca sulla spalla.
Se potesse cambiare qualcosa nel mondo che viviamo cosa farebbe?
Cambierei la visione di un mondo che visione non ha.
La mia, la nostra. Inghiottiti in un vortice di odio ed indifferenza che semina dolore e disperazione soprattutto nei più deboli
Se potessi metterei un’ora al giorno dedicata obbligatoriamente all’attenzione.
Ritorniamo a entrambe. Progetti editoriali in cantiere?
…come dicevamo…. siamo pronte per il terzo volume della trilogia… (e non solo)…