Interviste agli scrittori

Intervista a Christian Palladino, autore del libro “Mia sete”

Christian Palladino nasce a Pescia, in provincia di Pistoia. Dopo il liceo classico si arruola nella Marina Militare. Contestualmente scrive e interpreta alcune canzoni inedite approdate su reti Mediaset e Rai: Mia signora con la partecipazione in video del deputato Stefania Pezzopane, Un’estate fantastica, presentata in anteprima dalla trasmissione Pomeriggio 5, Madrepadre trasmessa al TG3 Liguria. In giugno 2020 pubblica Quarantena diVersi, scrigno antologico a più mani che custodisce pensieri e parole dal lockdown.

Oggi l’autore ci parlerà un po’ di sé e del libro “Mia sete”. Ci vuole dire com’è arrivato a questa pubblicazione?
Scrivo canzoni e poesie da quando avevo circa 12 anni, tuttavia Mia Sete è una raccolta di componimenti piuttosto recenti e contestualizzati. Avevo il desiderio di racchiuderli in un unico libro e “marchiarli” in un tempo ben definito riconducibile agli anni 2019-2020-2021 2022.

Quando e come nasce “Mia sete ”?
Come dicevo la genesi di Mia sete è da ricondurre al sentiment del 2019, un anno caratterizzato dall’ avvento del Covid-19. Alcune poesie infatti raccontano proprio di quel momento e la speranza di uscita. Anche il titolo richiama, in modo figurato, la sete di aria, di spazio, di condivisione e bellezza. Elementi dei quali siamo stati privati per un lungo periodo.

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Certamente, utilizzo molto i social, li considero strumenti alla portata di tutti ma soprattutto vicini ai più giovani. La mia idea di Poesia si concretizza ogni qualvolta il lettore percepisce una lieve emozione, un brivido, una sensazione. Pertanto anche lo strumento social è utile alla fruizione. Inoltre ,attraverso la pagina ufficiale di Facebook, interagisco spesso con gli utenti, confrontandomi anche sulla realizzazione di nuovi testi. Accetto consigli e considerazioni da chi vuol scrivermi e condividere il pathos di un progetto. La mia pagina ufficiale è: Christian Palladino | Facebook.

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Sì, continuo a scrivere Poesie e sto lavorando anche ad un romanzo. 5. Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali.

Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Sono un dipendente del Ministro della Difesa ed ho una carica sindacale. Coordinatore Provinciale di La Spezia e Massa – Carrara, membro di Segreteria Nazionale e componente di Segreteria Interregionale Nordovest. Vivo a La Spezia e nel poco tempo libero amo scrivere, fare musica e viaggiare.

Cosa le piace?
La Bellezza in senso lato. Tutto ciò che ci allontana dalle tensioni. Mi piacciono i parchi d’estate, quelli con i giochi per i bimbi, lì si realizza spesso una commistione di piccoli ludici, anziani in attesa e mamme che si raccontano. Una eterogeneità che scandisce il tempo ed il senso della continuità di vita. Mi piace il vino rosso il venerdì sera, quando dopo una settimana intensa di lavoro, mi spoglio dei doveri e mi preparo a vivermi il cibo, il sole, la natura ed ogni altra occasione di libertà. Quel bicchiere di vino apre il sipario. Amo le lunghe camminate tra i sentieri e dove vivo ce ne sono davvero tanti!!Il canto degli uccelli di bosco, l’ odore della terra e la vastità del mare all’ orizzinte. Mi piacciono le movenze gentili delle donne che le rendono femminili e dolci, la loro fragilità ed il bisogno incessante di conferme. Caratteristiche che le rendono magiche, a sfondo ironico ma uniche; la tenacia e l’ audacia degli uomini forti, quelli che non si arrendono facilmente e che combattono le falsità e le ingiustizie, a discapito della propria serenità e per il bene della collettività. Mi piacciono tantissime altre cose, lo scoprirete leggendo i miei testi!

Cosa non le piace?
Le bugie, le prese in giro, l’ opportunismo, la disonestà. I predetti come linea generale ma poi non mi piacciono altre piccole cose come il pensare di essere incastrato in qualcosa e non poterne uscire. La privazione di libertà, in ogni senso, soffoca l’ istinto di ogni uomo e lo rende passivo, spento, scarno di intuito, passione, estro. Elementi fondamentali che danno senso al percorso individuale senza dei quali non ha senso nemmeno vivere. Ho conosciuto molte persone schiave dei propri contesti, da quelli affettivi, familiari, a quelli lavorativi che attraverso la poesia ma direi l’ arte in genere, sono riuscite a slegarsi. Mi viene in mente “SCIOGLI” un testo che scrissi per un’ anima prigioniera: “Figlia, di una madre come tante. Partorita tra gioia e dolore, tra lacrime e pianto. Virtù di chi incarcera forza e coraggio. Prigioniera di anima bella, sciogli tu le catene. Da chi non ti somiglia”.

Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
L’ amore, l’ etimologia più romantica della parola “AMORE”, ci indica la derivazione da “A – MORS”, composto da “A” privativo greco e “MORS” che vuol dire morte in latino. Il significato poetico del termine è quindi “Senza morte” = INFINITO. Questo sentimento genera ogni cosa, regola le nostre azioni, visioni, sogni….L’ amore, inteso come per ogni cosa, è padrone di ieri, oggi e domani. Chi non ama, muore!

Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Il libro di un mio carissimo amico scrittore, Luca Valentini, “LA DIMORA DEL SUBLIME”.

C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Ho deciso da tempo di vivere in base ad una sola regola, ben definita da Orazio, padre del “carpe diem”. Un invito immortale a non farsi troppe domande nella vita, ma cercare la bellezza in ogni sua cosa

Alla prossima emozione condivisa e buona lettura:

Link del libro 

Pagina dell’autore