Intervista a Cristiana Lancioni, autrice del libro “Dal Monolinguismo al Plurilinguismo – Opening Doors to Culture Experiences”
Docente di Lingua e Cultura Inglese e Francese, nonché di sostegno, Cristiana Lancioni vive a Filottrano (AN) e, attualmente, insegna presso l’IIS Galilei di Jesi. Laureata all’Università degli Studi di Macerata nel 2003 e vincitrice di tre Concorsi Pubblici a Cattedra per la Scuola Secondaria in Lingua e Cultura Francese, Lingua e Cultura Inglese e Italiano per Stranieri in Campania e nel Lazio, oggi si occupa anche di Graphic Organizers, dopo aver conseguito un Dottorato di Ricerca presso l’Università degli Studi di Macerata in Human Science, curriculum Education, concluso nel 2017 con lode.
Oggi l’autrice ci parlerà un po’ di sé e del libro “Dal Monolinguismo al Plurilinguismo – Opening Doors to Culture Experiences ”.
Ci vuole dire com’è arrivata a questa pubblicazione?
L’estate scorsa, nel mese di luglio, ero in vacanza all’isola d’Elba e tutte le notti, questo testo, ritornava con insistenza nei miei sogni. Così, una volta rientrata a casa, mi sono messa con coraggio a terminarlo e in un paio di mesi sono riuscita anche a condividerlo.
Quando e come nasce “Dal Monolinguismo al Plurilinguismo – Opening Doors to Culture Experiences ”?
Nasce dalle mie ore di lezione con i miei studenti e le mie studentesse. Io metto per iscritto tutto quello che vivo con loro, tutte le nostre esperienze. Inizialmente scrivo di getto, poi lentamente rielaboro quanto ho annotato. I viaggi, come la vita a scuola, sono sempre esperienze di vita, momenti di crescita e di condivisione. Essere riuscita ad unire, in questo saggio, il mio amore per le lingue straniere con la mia passione per i viaggi all’estero mi ha dato l’opportunità di esprimermi pienamente, con autenticità.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Ho un blog che cerco di curare nei miei ritagli di tempo https://englishwithcristianalancioni.wordpress.com/about/
Ho un profilo Instagram e un profilo Tweeter che utilizzo per la mia professione: https://www.instagram.com/cristiana.lancioni/ e https://twitter.com/CristianaLanci1
Ho un profilo Facebook che utilizzo per distrarmi e divertirmi: https://www.facebook.com/cristiana.lancioni/
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Si, sto scrivendo. La scrittura mi aiuta a conoscermi e a conoscere l’altro e il mondo. Quando scrivo sono disinibita, scavo profondamente nel mio vissuto e cerco di riportarlo in vita. La scrittura mi fa ragionare, valutare e scegliere: in un certo senso mi permette di essere completamente me stessa. In realtà quando mi siedo davanti al mio pc non scrivo per gli altri, scrivo per me stessa, per la mia memoria.
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Mi occupo di formazione e di educazione. Il mio ambito di interesse è la glottodidattica con prospettiva psicoanalitica. Tra i vari autori che ammiro mi vengono in mente Gardner (1987, 2000), Mariani (1996), Stemberg (1997, 1998), Willing (2002) e Dolto (1979, 1991), ma ovviamente ve ne sono molti altri di notevole rilevanza.
Cosa le piace?
In questi ultimi anni trascorro le mie giornate tra scuola, piscina e scrittura. Queste mie passioni assorbono completamente le mie energie, le mie risorse e il mio tempo.
Cosa non le piace?
Non amo le persone che reagiscono sempre con savoir faire, trovando sempre la battuta giusta in ogni circostanza; coloro che non conoscono l’indignazione; coloro che sanno sempre dare ottimi consigli agli altri, anche quando nessuno glieli chiede; coloro che parlano troppo e ascoltano poco; coloro che sembrano aver capito tutto della vita.
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
Nella mia vita sono fondamentali le relazioni. Ho bisogno della mia famiglia e dei miei amici, pochi ma veri. Mi piace stare con loro, raccontare le mie cose e ascoltare le loro. I miei affetti mi fanno sentire protetta, amata e al sicuro. Più passano gli anni più ho bisogno dei rapporti umani. Credo che l’unica cosa davvero necessaria sia l’amore. La nostra prima felicità è saperci amati e la seconda è sapere amare.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
The Enduring Kiss (2021) di Massimo Recalcati; traduzione poetica in lingua inglese di Mantieni il Bacio (2019).
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
“Love loves to love love” di James Joyce.
Alla prossima emozione condivisa e buona lettura: