Intervista a Giuseppe Picone, autore del libro “Come evolversi verso la gioia”
Giuseppe Picone, nato il 30 novembre del 1941 a Riposto (Catania), laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Catania nel 1971, ha svolto numerosi lavori nel campo delle vendite e nel 1971 ha iniziato la sua collaborazione con la Cyanamid S.P.A. di cui è stato dirigente fino al 1985. È stato imprenditore nel settore dei presidi medico-chirurgici dal 1986 sino al 2004. Dal 2004 è membro della Comunità di Etica Vivente.
Oggi l’autore ci parlerà un po’ di sé e del libro “Come evolversi verso la gioia”. Ci vuole dire com’è arrivato a questa pubblicazione? Quando e come nasce l’idea?
Avendo vissuto una vita piena di esperienze da me attraversate con consapevolezza, mi sono reso conto che desideravo condividere quanto appreso per essere utile a me stesso e ai tanti che avranno il piacere di leggerne.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Non ho un profilo social. Preferisco nutrire le mie relazioni interpersonali direttamente ad personam o in gruppi più circoscritti attorno agli interessi che coltivo da anni. Sono ad ogni modo disponibile via e-mail al seguente indirizzo: giuseppe.picone31@gmail.com.
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Vorrei scrivere di quanto è stato importante l’amore nella mia vita.
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Sono attualmente pensionato e, oltre agli impegni del percorso personale di cui parlo nel libro, e al tempo che condivido coi miei familiari, amo leggere romanzi storici. Frederick Forsyth, Bernard Cornwell e Ken Follett sono tra gli autori da me preferiti.
Cosa le piace?
Mi piace la vita e come si esprime nei suoi vari aspetti.
Cosa non le piace?
Non mi piace, ad esempio, spendere il mio tempo nella lettura di libri che non esprimono valori.
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
Reputo di fondamentale importanza mantenere il corpo in buona forma, in modo da avere chiarezza di pensiero e capacità di continuare a meravigliarsi.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Il titolo che mi sovviene con immediatezza è quello de “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio”, di Stefania Auci. Mi è particolarmente piaciuto! Tuttavia, nell’arco degli ultimi tre anni ho apprezzato molto anche altri romanzi. Citerei “La colonna di fuoco”, “L’inverno del mondo” e “Il mondo senza fine” di Ken Follett, come “Il generale” di Simon Scarrow.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Il mio aforisma personale potrebbe essere: ama ogni aspetto della vita attraverso la sintesi!
Alla prossima emozione condivisa e buona lettura: