Interviste agli scrittori

Intervista a Marco Giannecchini, autore del libro “Design the best year of your life”

Marco Giannecchini nasce a Viareggio nel 1960. Laureato in Medicina e Chirurgia (con summa cuma laude) all’Università di Pisa, si trasferisce poi a Berlino, dove lavora come amministratore delegato per aziende farmaceutiche e biotecnologiche internazionali su progetti di salute digitale.
Oggi l’autore ci parlerà un po’ di sé e del libro “Design the best year of your life – Twelve infallible pathways to be the architect of your destiny”.
Ci vuole dire com’è arrivato a questa pubblicazione?
Molto volentieri e grazie della possibilità che il vostro eccezionale portale mi offre. Quando arrivai a Berlino Ovest più di trenta anni fa, mi resi conto molto presto che per ”sopravvivere” a Berlino avevo bisogno di un nuovo life game plan, in gran parte diverso da quello usato negli anni precedenti in Italia.
In pratica non potevo fare una „fotocopia“ degli anni precedenti in Toscana e utilizzare questa per il mio nuovo “film” a Berlino.
Soprattutto in quei periodi “no” della mia nuova vita berlinese mi chiedevo: “Se invece di lamentarmi a confronto con un ambiente che avverto come ostico/diverso dal precedente in Italia, cercassi di utilizzare tutti gli ostacoli e le sfide nel quotidiano a Berlino per capire cosa voglia veramente nella vita?“ E così, per esempio, ogni rifiuto, per esempio dopo ogni lettera di presentazione per un posto di lavoro in ospedale, mi aiutava a riflettere da una parte sulle mie vere motivazioni interiori e al tempo stesso sul mio posizionamento professionale strategico nel mondo del lavoro in Germania di quel momento, per esempio ponendomi le domande:
“Voglio veramente lavorare a Berlino come medico?”
“Cosa posso offrire come medico italiano in più nei confronti dei medici che hanno studiato in Germania?”
Quando poi ricevevo una risposta negativa, dall’ospedale per cui mi ero candidato, non mi rassegnavo, cercavo di capire come migliorarmi nel processo di candidature e poi mi presentavo in un altro ospedale e così via. Poi ogni 31 dicembre poi dicevo a me stesso che “quello successivo sarebbe stato il migliore anno della mia vita”.
Così con la consapevolezza dei veri motivi interiori, per cui affrontavo quei disagi in un paese straniero e con la convinzione di poter riuscire con il tempo nei miei intenti, imparavo da ogni situazione “negativa” e adattavo il mio LIFE GAME PLAN.
Così facendo, di volta in volta le cose sembravano come per magia andare sempre meglio, fino a che cominciai a “vedere la trama trasparente”, fatta di quelle cose che avevano una influenza positiva e di quelle invece che mi facevano arretrare sul mio percorso. Era come cominciare a scoprire un codice universale del successo. Per capire meglio e validare questo codice un giorno, cominciai allora scrivere un diario; ogni giorno prima di iniziare la mia giornata, annotavo pensieri, riflessioni, stratagemmi, successi, sconfitte, inspirazioni avute durante il colloquio con persone capaci di prestazioni d´eccellenza… e da questo documento, che ancora custodisco come un documento molto prezioso, è nato questo libro.
Questo libro contiene quindi in sintesi un codice di successo, che ho elaborato, applicando nozioni teorico-scientifiche in diverse situazioni del mondo accademico e lavorativo, nonché studiando durante il mio coaching centinaia di persone, che si sono realizzate nella vita professionale e privata.
Il percorso, che propongo nel mio libro, con dodici tappe permette di procedere in maniera costante e sistematica, riflettendo per mezzo di esercizi su quello che si è letto nel capitolo corrispondente. Scrivendo “Design the best year of your life” voglio accompagnare il lettore in un viaggio guidato, attraverso dodici percorsi, ricco di esercizi ed esempi presi dalla mia vita personale e professionale, durante il quale apprenderà come liberarsi dagli ostacoli che si oppongono al cambiamento e contemporaneamente come acquisire strumenti pratici per lanciarsi con determinazione nelle nuove scelte, diventando architetto del suo destino e capace di prestazioni d`eccellenza giornaliere, quasi in maniera semplice e automatica.
Con questo libro voglio accendere il fuoco interiore nei miei lettori, per catalizzare un cambiamento tale da permette a loro di evadere dalla prigione del loro modo di pensare, con un mio messaggio positivo di fondo: “la vita è fatta di tanti piccoli esperimenti e di tante piccole decisioni, che ci fanno muovere nella direzione che vogliamo, per manifestare la nostra vera natura; e ogni esperimento, risultante da queste decisioni, è un gioco che puoi vincere a lungo andare, se ne capisci o meglio ancora se ne reinventi le regole, quando è necessario farlo”.
In questa ottica “il fallimento” non è un momento negativo. Ogni “insuccesso” è una porta che si chiude per fare aprire un’altra; e soprattutto una occasione per farti capire sempre di più quale è la meta finale che a sta a te a cuore.
Questo a patto che tu sappia analizzare costantemente il gioco e migliorare la maniera in cui giochi.
Il successo allora diventa quasi un automatismo, un prodotto scontato frutto di piccole ma importanti decisioni, prese consapevolmente ogni giorno, allineate con tutte quelle cose che ritieni determino la tua vera felicità.
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Il lettore a cui interessi avere piú informazioni riguardo al libro e alle attività della FLOW CONSCIOUSNESS ACADEMY puó andare sul mio sito (in inglese) sopracitato https://marcogiannecchini.com
Sarei molto interessato ad avere i commenti dopo la lettura del libro da parte dei lettori, che mi possono mandare un loro messaggio al mio email privato: giannecchinimarco@googlemail.com.
In particolare mi piacerebbe sapere cosa è cambiato nella loro vita, dopo la lettura della mia opera.
Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Attualmente sto portando avanti un altro progetto editoriale in inglese, in cui cerco di riunire singoli testi, scritti nel corso degli anni scorsi (fin da bambino ho la passione di scrivere ogni giorno su un mio “diario personale”) e di blogs, pubblicati su LinkedIn.
Nel prossimo libro vorrei parlare della importanza del “piacere” come energia che ha un potere trasformante nella nostra vita. L’ angolatura che voglio dare al mio nuovo libro si ricollega da una parte ad un lavoro di riscoperta del nostro corpo e alla cura verso sé stessi. Dall’ altra voglio fornire nozioni di neurofarmacologia che aiutino a capire come ognuno di noi può sfruttare al meglio la capacità di produrre giornalmente tutti quegli “ormoni delle felicità”, che ci aiutano a vivere ogni giorno la vita nella sua totalità.
Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Molto volentieri …sono nato a Viareggio (in provincia di Lucca/ Toscana) nel 1960 e vivo a Berlino dal 1987, anno in cui decisi di lasciare – dopo la laurea in Medicina e Chirurgia a Pisa – la Toscana, sull’ onda della mia passione per le scienze neurologiche, per approfondire in Germania le mie conoscenze medico-scientifiche nel campo della neurologia, psichiatria e neurochirurgia.
Lavorando a/da Berlino ho raccolto poi negli ultimi trenta anni diverse esperienze medico-scientifiche e manageriali a livello nazionale ed internazionale, attraverso incarichi svolti all’interno di aziende farmaceutiche e biotecnologiche, attive nel campo della ricerca e sviluppo di farmaci per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche, quali la sclerosi multipla, epilessia, Alzheimer, Parkinson, depressione e la sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Attualmente lavoro per conto di una azienda di consulenza internazionale mi occupo di progetti nel campo del digital health per contro di aziende farmaceutiche.
Inoltre sono fondatore della FLOW CONSCIOUSNESS ACADEMY (vedi: https://marcogiannecchini.com). La FLOW CONSCIOUSNESS ACADEMY si prefigge lo scopo, attraverso un “FLOW-coaching” di fornire nozioni teoriche e pratiche per raggiungere prestazioni d’eccellenza in campo professionale ed un’autorealizzazione personale, sulla base delle attuali scoperte delle scienze neurologiche, relative al FLOW. In psicologia il FLOW o esperienza ottimale (spesso citato come trance agonistica nel linguaggio sportivo) è uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un’attività.
In passato ho inoltre offerto consulenza come CAREER & TRANSFORMATIONAL COACH a laureati italiani; per facilitare il loro veloce inserimento nel mondo professionale in Germania.
Cosa le piace?
Nel mondo attuale, chi rifiuta il cambiamento è destinato a vivere in una sorta di inferno, fatto di paure, delusioni, frustrazioni, povertà.
Chi invece decide di cavalcare le onde del cambiamento, ha la possibilità di accedere a un vero e proprio paradiso fatto di opportunità di crescita e ricchezza come mai ce ne sono state. Mi piace soprattutto essere un agente di cambiamento per aiutare le persone a cavalcare quelle onde del cambiamento.
Inoltre mi interessano i punti di intersezione tra quelle che sono da anni le mie passioni vitali:
*la neurofarmacologia del FLOW (come psicologia della “esperienza ottimale”)
*la tecnologia trasformativa, che ci può aiutare ad ottimizzare la nostra auto motivazione, il nostro self-management e le nostre prestazioni di eccellenza
*lo studio clinico degli stati alterati di coscienza
*lo studio delle scienze rivolte al rallentamento dell’invecchiamento.
Nell’occuparmi dei temi sopra esposti cerco di derivarne un cocktail giornaliero, fatto per esempio di novità, colloqui stimolanti, attivatori di stati di FLOW per il raggiungimento di risultati professionali di eccellenza e gratificazioni interiori. Inoltre, mi piace molto entrare in comunicazione con i miei lettori. Nel corso della pubblicazione della seconda edizione del libro in Italiano (https://www.kimerik.it/libro/3482/crea-il-migliore-anno-della-tua-vita-ndash-seconda-edizione-marco-giannecchini/)
ho ricevuto moltissimi messaggi di congratulazioni da parte non solo di molti amici e conoscenti ma anche di molte persone sconosciute. In particolare, mi ha fatto molto piacere leggere quelli delle persone che grazie al mio libro oggi sono impegnati in nuove attività, che sentono più allineate con quella che considerano la loro vera vocazione. Il mio libro è servito da catalizzatore per aiutarli a manifestare la migliore versione di sé stessi. Con il libro hanno oggi un metodo-sistema che permette loro di innescare/mantenere autonomamente questo progetto di rinnovamento, ogni volta in cui ne sentano il bisogno. In fondo il cambiamento non è un fine, ma è un atteggiamento mentale, che offre le migliori capacità di successo a lungo termine.
Cosa non le piace?
Non mi piace il fanatismo religioso che offusca la mente e sostiene l´ignoranza pluralistica.
Oppure quando “la giustizia” punisce persone innocenti e protegge i colpevoli di reati.
Oppure sprecare il tempo della mia vita in cose futili, come guardare le notizie in televisione.
Oppure le persone che si rassegnano facilmente di fronte ai problemi, senza provare a risolverli di persona, con un impegno personale o chi dice continuamente “è inutile provare perché so già che non funzionerà”.
Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
Da quando vivo a Berlino, ho dedicato più di trenta anni della mia vita allo studio e all’approfondimento delle migliori strategie di crescita personale e di prestazioni d`eccellenza. Come ho scritto nell’introduzione del libro, trovare la mia “squadra personale di successo” non è stato facile e uscire dal circolo vizioso degli “anni fotocopia” è stato un processo lungo. E ‘stato un processo tormentoso, che però mi ha insegnato molto. Nello specifico, ho imparato che per vivere ogni anno, il migliore anno della mia vita, si devono rispettare i 10 punti fondamentali del FLOW:
1. Avere un Mantra personale
Uno dei motivi per cui non realizziamo i nostri obiettivi è perché abbiamo troppi obiettivi. Inutile negarlo, le risorse a nostra disposizione sono limitate (tempo, soldi, volontà, etc.) Sì, certo, tu se vuoi puoi anche continuare a raccontarti la favoletta che “da domani…” sarai Superman (o Wonder Woman), ma stai semplicemente prendendo in giro te stesso. Se seguiti a disperdere le tue energie in mille priorità, rischi di non centrare nessuno dei tuoi obiettivi.
Se al contrario concentri tutti i tuoi sforzi su un’unica priorità, le tue probabilità di successo saranno immensamente più alte. Questa è una delle prime lezioni che ho cercato di evidenziare nel mio libro. Nello specifico, tra le prime sfide che propongo ai lettori, vi é quella di definire un # mantra, ovvero una “parola d’ordine” che li accompagna per il resto dell’anno e che rappresenta il loro obiettivo prioritario, la loro visione da manifestare nel mondo.
 2. Concentrarsi sugli Output
Ogni obiettivo ha due componenti: le azioni (input) che dobbiamo compiere per raggiungere l’obiettivo prefisso (output). I risultati che poi otteniamo concretamente sono gli outcomes.
Sulle azioni, ovvero gli output, abbiamo il pieno controllo. Sui risultati, ovvero gli outcomes, non sempre. Naturalmente noi ci concentriamo sempre su ciò di cui non abbiamo il controllo (i risultati) e ci demotiviamo dopo pochi giorni se questi risultati non arrivano. Il segreto in questo caso è definire obiettivi basati esclusivamente sulle azioni su cui abbiamo il 100% del controllo (gli output).
3. Tenere un Segnapunti
È un po’ difficile capire se stai vincendo o meno, se nessuno segna i punti, giusto? Non prendiamoci in giro: anche se sarai super-efficace nel nuovo anno, ti capiteranno comunque giornate in cui ti sembra di lottare contro il mondo intero. Queste giornate possono spezzarti la schiena (e la motivazione). Ecco perché è così importante avere un segnapunti e sto parlando proprio di un riferimento grafico (un foglio di carta, un foglio Excel, etc.) in cui tenere traccia dei progressi verso i tuoi obiettivi. Il segnapunti ti aiuterà ad andare avanti anche nelle giornate storte e tirerà fuori il tuo “io competitivo” nelle tue giornate migliori.
4. Fare SAM regolari
Questo acronimo sta per: Stato Avanzamento Mantra. Un SAM non è altro che un appuntamento fisso giornaliero (può durare anche meno di 15 minuti, per esempio la mattina presto mentre prendi il primo espresso), durante il quale fare il punto della situazione sulla tua priorità annuale, valutare quali azioni sono state compiute rispetto al SAM precedente e definire le azioni da portare a termine prima del successivo SAM. Ti anticipo subito che fare dei SAM regolari non è facile, ma possono davvero aiutarti a rendere il nuovo anno, il migliore anno della tua vita. Quando rispetti questo appuntamento e fai i conti con quello che hai fatto e quello che devi fare, non ci sono più scuse che tengano. Io, per esempio, utilizzo il mio IPhone, ma può essere un diario cartaceo, che puoi utilizzare la sera prima di andare a letto o la mattina, dopo che ti sei alzato.
5. Vivere ogni giorno un ciclo completo di FLOW (passando dalle fasi più dinamiche nella prima parte della giornata a quelle di rilassamento parziale e totale alla fine di questa). In questa maniera si percepisce questo ritmo come una parte integramento del nostro ritmo biologico. Nel libro e nel mio coaching spiego in dettaglio come farlo.
6. Aiutare altre persone a manifestare la migliore versione di se stessi, seguendo la sequenza THINK (rifletti) > FEEL (percepisci) > ACT (agisci) > BE (manifesta nel mondo la nuova versione di te stesso). 7. Essere liberi di pensare ed agire, nonostante circostanze sfavorevoli nell’ambiente circostanze.
8. Non aspettare di avere il permesso da altri di fare quello che vuoi fare con passione e che sai fare bene o meglio di altri. JUST DO IT.
9. Ricordare che ogni cambiamento inizia sempre dentro di te
10. Avere il coraggio e la tenacia di servirsi del proprio intelletto per mettere in discussione lo STATUS QUO, verificare fatti e nozioni, in caso necessario provare il contrario di affermazioni e dogmi, creare con la forza del pensiero nuovi mondi e modi diversi di vivere, per lasciare una traccia nel mondo e possibilmente lasciarlo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato alla nascita.
“Oe day, you’ll be just a memory to some people. Do your best to be a good one”.
Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
Dal momento che leggo molto è una domanda molto impegnante…se ci rifletto bene penso che sia “Il codice della mente straordinaria” di Vishan Lakhiani (fondatore di Mindvalley), un libro da leggere a mente aperta lasciandosi provocare. Interessante e ricco di spunti da accogliere. Lo stile è fluido, scorrevole, pieno di aneddoti personali, dai quali si trae sempre un insegnamento e delle nuove “regole” con le quali mettersi in gioco continuamente nella vita.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Penso che sia….the best way to predict future is to create it!

Alla prossima emozione condivisa e buona lettura:

Link del libro
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