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Intervista a Sergio Puggelli, autore del libro “La rosa più bella, petali profumati e spine: la donna”

Sergio Puggelli, psicologo-psicoterapeuta, sessuologo. Per Kimerik ha pubblicato La coppia e i suoi segreti (2013); Lo tsunami che ha trasformato le generazioni (2015) e Caos esistenziale. Verso l’eutanasia sociale (2019).
Oggi l’autore ci parlerà un po’ di sé e del libro “La rosa più bella, petali profumati e spine: la donna”.
Ci vuole dire com’è arrivato a questa pubblicazione?
Questa è la dodicesima pubblicazione, e dopo aver scritto saggi di psicologia dell’uomo, della parabola discendente, di sport in senso educativo e critico verso dirigenti, genitori, tifosi, due romanzi ambientati all’isola Elba. Ho voluto scrivere un saggio sulla figura femminile dandogli la sua giusta collocazione sociale, nonostante che molti colleghi uomini mi sconsigliavano.

Quando e come nasce “La rosa più bella, petali profumati e spine: la donna”?
La donna è l’essere per eccellenza come in un giardino lo è la rosa, credo che sia il giusto paragone.

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
Non ho un sito personale, ma sono sui social tipo facebook, istaura, linkedin.

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?
Ho un progetto che mi balena per la mente, riprendere i due romanzi, infatuazione e occhio di venere e riportare quei personaggi del 1994 ad incontrarsi di nuovo con tutto ciò che può essere accaduto in questi anni e rivedere la trasformazione avvenuta nei luoghi descritti.

Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
La mia storia si può intravedere, a grandi linee, leggendo il libro lo tsunami che ha trasformato le generazioni, amo la mia professione e la potrò esercitare fino a quando sarò in grado di ascoltare riflettere e rispondere a chi chiede aiuto per problematiche inerenti alla psiche. Sono amante dello sport, dopo aver giocato al calcio come dilettante ho fatto ultima partita a 48 anni, sono stato e lo sono allenatore e dirigente. Attualmente sono tornato nel mondo del nuoto master poiché alcuni miei ex allievi bambini diventati adulti mi hanno cercato affinché potessi allenargli, ho accettato e tuttora alleno, mi alleno e gareggio insieme a loro per la mia categoria poiché mi sento diversamente giovane e non anziano.

Cosa le piace?
La sincerità, l’onesta, amicizia delle persone.

Cosa non le piace?
L’opportunismo, la falsità, che è spesso insita nell’uomo specialmente politico lo posso ben dire poiché sono stato in quel mondo di compromessi.

Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?
La famiglia.

Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
I Libri di psicologia per un aggiornamento continuo poiché essendo cultore della materia presso università di firenze cattedra di psicologia psicopatologia del comportamento sessuale, per fare esami didattici necessita essere preparati.

C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
“Non meritò di nascere chi visse sol per se”

Alla prossima emozione condivisa e buona lettura:

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