Interviste agli scrittoriUltime 10 interviste

Intervista alla scrittrice Grazia Guglielmino

Grazia Guglielmino, classe 1993, vive a Catania ed è l’autrice di La speranza di una nuova Alba. Scrivere l’ha aiutata a superare le brutte esperienze che l’hanno accompagnata nella vita, donandole il coraggio di affrontare i propri sentimenti, andando oltre al ricordo del suo trascorso e alla paura di scoprire ciò che l’aspetta in futuro. Dopo la lettura, soprattutto di Paullina Simons e Nicholas Sparks, scrivere resta la sua più grande passione; esprime i propri pensieri tra le righe delle sue opere pubblicate in diverse antologie come: Granelli di Parole, Io resto a casa e scrivo, Impeto e Tempesta, Sogno d’Estate, Amore e Psiche, Quello che le donne raccontano e Racconti pugliesi.


Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Grazia Guglielmino, autrice del libro “Together – Amare e cambiare insieme”.

 

Ci vuole dire come mai è arrivata a questa pubblicazione?

 

Scrivere è sempre stata la mia più grande passione, mi aiutata a superare le brutte esperienze che mi hanno e continuano ad accompagnarmi nella vita, donandomi il coraggio di affrontare il ricordo del passato e la paura di scoprire dove mi condurrà il futuro. Fondamentalmente mi aiuta ad accettare gli eventi della vita.

 

 

 

 

Quando e come nasce “Together – Amare e cambiare insieme”?

 

L’idea di Together nasce tre anni fa, nel momento in cui ho realizzato che la cosiddetta “criminalità organizzata” in qualche modo mi ha rovinato il presente e quel futuro ancora incerto, allontanandomi da quell’amore che in passato mi aveva salvata, lasciandomi sola ad affrontare quei demoni che porto ancora dentro, nascosti dietro un bel sorriso.

 

 

 

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

 

Si, ho vari profili social,

Facebook, digitando semplicemente “ Grazia Guglielmino”, in cui troverete la mia pagina “Poema sinfonico”.

Instagram, “grazia1104”,

tik tok, “guglielmino_g”

sito web, “graziaguglielmino1.wixsite.com

in cui mi piace aprire il mio cuore, offrire emozioni sempre nuove ai miei lettori, in cui cerco di dare voce a dei temi importanti che mi stanno molto a cuore, come: la violenza sulle donne, l’amore e la mafia, stanca di quel silenzio che rende complici. 

 

 

 

 

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?

 

Si, sto immaginando un sequel di Together, in cui i protagonisti potranno magari abbandonare l’angoscia del passato e poter vivere in un presente che possa regalare loro un futuro dato dalla certezza che l’amore se vero e reale supera ogni ostacolo, raggiungendo quella felicità, quei sogni tanto attesi.

 

 

 

 

 

Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autrice, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?

 

Be, raccontare il mio mondo privato non è semplice, diciamo che negli ultimi anni la vita non è stata molto clemente con me, mi ha regalato molte sofferenze, sfide da affrontare, tristezze e parecchie lacrime. Ma un qualcosa di positivo me la donata, la “forza” che mi ha dato l’opportunità di non arrendermi, di affrontare le mie paure e insicurezze, nel godermi così ciò che di meraviglioso mi ha lasciato, la mia famiglia, mio “figlio”.

l’amore di una madre e di un figlio, l’amore di una famiglia che riesce a dare e donarsi in modo naturale e vero, un amore destinato a durare per la vita.

E come chiunque altro tra lavoro e famiglia, si affrontano le giornate con tutte le forze che si hanno in corpo, con la speranza che siano i ricordi belli, l’affetto a darmi ancor di più il coraggio di sognare un futuro migliore.

 

 

 

 

Cosa le piace?

 

Credo si sia capito che amo molto leggere e scrivere. Ma come la protagonista del libro, mi piace moltissimo la pioggia, mi piace il suono che emana, osservarla e a riflettere sulle grandi gocce che si poggiano alle superfici in modo violento. Per qualche strana ragione mi piace vivere in quei piccoli attimi che la pioggia mi dona, come ballare e canticchiare sotto di essa, mi piace perdermi in quelle gocce, in quella limpidezza, in qualche modo il suono della pioggia mi rilassa, la grande tempesta mi tranquillizza, come se percepissi che nell’universo ce qualcosa di più grande di noi, del nostro animo e delle nostre sofferenze.

 

 

 

 

Cosa non le piace?

 

La falsità e l’ipocrisia.

Che poi di fondo vanno di pari passo, perché se ci riflettiamo su, l’ipocrita sente la necessità di dire bugie, il falso ha bisogno di mascherarle con l’ipocrisia.

Diciamo la realtà, viviamo in una società in cui si bada molto di più all’aspetto esteriore che interiore, e ciò ci porta a perdere la vera bellezza che il mondo ci offre, che noi stessi potremmo offrire all’altro come “amore verso il prossimo”.

 

 

 

Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?

 

La speranza. Io spesso vedo la mia vita come una storia all’interno di un libro, a volte credo non ci siano altre pagine da poter scrivere, poi invece mi rendo conto che il libro della nostra vita non potrà mai essere chiuso finché ci sono ancora pagine vuote, in cui si può scrivere, delineare e perché no inventare. E credo che la speranza ci serva proprio a questo, a sognare sempre, a non smettere di lottare e a sperare che ad ogni nuova pagina magari il nostro sogno il nostro desiderio si stia avverando e forse potrà essere anche migliore di ciò che ci aspettavamo. Quindi mai smettere di sperare, Noi siamo i padroni della nostra vita.

 

 

 

Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?

 

“Ogni respiro” di Nicholas Sparks.

È un romanzo profondo sulle diverse sfaccettature dell’amore, sui rimpianti che spezzano il cuore e sulle speranze che non muoiono mai, sugli effetti del tempo e sulla durata di un sogno. Che può diventare infinito.

 

 

 

C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?

 

“ Carpe diem, quam minimum credula postero”.

Cogli lattimo, confidando il meno possibile nel domani.