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Intervista allo Scrittore Mario Russo

Mario Russo nasce a Torre del Greco il 20 ottobre 1995. Sin da bambino nutre una forte passione per l’arte e la scienza. Affascinato da figure emblematiche come Leonardo Da Vinci e Albert Einstein, decide di frequentare il Liceo scientifico, dove avverrà il suo primo incontro con la filosofia. Ancora oggi prosegue la passione per la filosofia attraverso la lettura di classici come Freud, Feynman, e Confucio. L’amore per la filosofia e per la scienza si fondono, regalandogli una vasta apertura mentale. Si laurea in Ingegneria Meccanica con una tesi di stampo aeronautico/aerospaziale. Dopo aver rivestito il ruolo di ingegnere presso una casa automobilistica bolognese, è oggi ricercatore per un’azienda per cui quale progetta materiali innovativi, resistenti e vari scenari di impatto tramite simulazioni; con lo scopo di creare velivoli e componenti più sicuri e prevenire gli incidenti al fine di salvare più vite possibili. Esordisce nel 2023 con il suo libro Centro di gravità permanente – viaggio ai confini del sapere.


Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Mario Russo, autrice del libro “Centro di gravità permanente”.

 

Ci vuole dire come mai è arrivato a questa pubblicazione?

 

Grazie di varie letture e scelte di vite, mi sono accorto che il sapere scientifico (nello specifico quello relativo a materie come la fisica, la matematica e l’ingegneria) è complesso, elitario e spesso trasmesso in maniera noiosa quasi volutamente. Ho sentito l’esigenza di creare un’opera che, riassumendo concetti e tematiche di un certo spessore, risultasse comprensibile e fruibile ai più. Il libro è un tentativo di divulgare la conoscenza e cercare di instillare nelle persone, soprattutto dei più giovani, quella scintilla di curiosità e passione per il mondo scientifico-filosofico che mi animano ancora oggi.

 

 

Quando e come nasce “Centro di gravità permanente”?

 

Si può dire che nasce da quando sono bambino, perché sono un inguaribile nerd. Influenzato dai cartoni animati, gli anime e i libri di fantascienza mi sono avvicinato (anche per studio) a lettura che mi hanno ispirato nella scrittura del libro: da “Così Parlò Zarathustra”, all’ “Ordine del tempo” di Rovelli, sino ad arrivare a “sei pezzi unici” di Feynman e tanti altri. Ho incominciato a scrivere il tutto durante il covid, quando il tempo sembra essersi fermato e molti di noi hanno avuto più tempo per riflettere su sé stessi, scappando alla frenetica corsa della vita, protesa alla ricerca di un senso che ancora non conosciamo. Paradossalmente, la fine di quella cosa è stata l’inizio della mia ricerca di un senso. Leggiamo per comprendere il mondo, ma scriviamo per comprendere noi stessi e nella scrittura ho trovato la mia catarsi. Per citare le parole del grande Allevi: quanto è liberatorio essere sé stessi!

 

 

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

 

Sono Boomer, ma non così tanto (dopotutto sono ancora under 30). Mi potete trovare: su Facebook (come Mario Russo), Instagram (_marruss), LinkedIn (come Mario Russo)

 

 

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?

 

 

Si. Sto scrivendo un libro che descrive la scienza (esplicita o velata) di manga e anima: da One Piece, a FullMetal Alchemist, passando per Dragon Ball e Digimon. Inoltre, sto cercando di sperimentare altre forme di scrittura (oltre la saggistica), ovvero la narrativa di genere fantascientifico.

 

 

Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?

 

 

Oltre ad essere un nerd, sono un ingegnere meccanico (forse il mio titolo di studi peggiora la situazione) e attualmente mi occupo di progettare materiali innovativi, resistenti ad impatto e leggeri attraverso simulazioni al computer. Non siamo sicuramente ai livelli di “Matrix” o “Ready player one” (che adoro) e oserei dire: per fortuna! Tuttavia, l’uso delle simulazioni ci permettono di creare cose reali e utili per il bene della società. Svolgo questa mansione per una nota azienda di aerospazio/spazio e difesa.

Sin da bambino volevo progettare i veicoli del futuro e questa esperienza lavorativa (così come quella precedente nel settore automobilistico) mi sta aiutando a coronare quel sogno. Infatti, nonostante il cinico pragmatismo scientifico, rimango un inguaribile sognatore.

Insomma, se fossi anche filantropo, ricco e playboy, sarei il Tony Stark dei poveri! Perdonate l’abuso di presunzione, ma sono ironico perché non mi permetterei mai di sostituirmi ad una leggenda (il personaggio Marvel e l’attore che lo interpreta, Robert Downey Jr.).

 

Cosa le piace?

 

Mi piace: leggere, scrivere, passeggiare ed ascoltare la musica.

 

 

Cosa non le piace?

 

Oddio, è difficile dirvi qualcosa che non mi piace…fatta eccezione per le zanzare e il caldo, ma queste sono convinto non piacciano a nessuno. Delle cose che non mi piacciono direi: l’ipocrisia e la falsità.

 

 

Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?

 

 

L’Amore e ogni sua sfumatura (amicizia, affetto…). Ogni cosa a questo mondo si colora di una luce diversa in sua presenza. Ogni nostra azione parte sempre da lei! Noi italiani siamo abituati a pensarlo perché in qualsiasi cosa facciamo, ci mettiamo Passione e Cuore. C’è quella frase biblica che recita: Dio è Amore…io penso sia più corretto dire l’Amore è Dio, perché è l’unica entità divina di cui abbiamo bisogno!

 

 

Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?

 

 

Memorie dal Sottosuolo di Dostoevskij

 

 

 

C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?

 

 

Abbiamo tutti le nostre macchine del Tempo…alcune ci riportano indietro e si chiamano ricordi. Altre ci portano avanti, e si chiamano sogni.

 

(Cit. Jeremy Irons, la macchina del Tempo, film tratto dall’omonimo libro di H.G. Wells)