Interviste agli scrittori

Intervista allo scrittore Pasquale Fierro

Eccoci, curiosi e interessatissimi finalmente conosciamo Pasquale Fierro, autore del libro “Senza fatica niente II – L’inizio del cambiamento”.

 

 

Ci vuole dire come mai è arrivato a questa pubblicazione?

 

Ho pubblicato Senza Fatica Niente II – L’Inizio del Cambiamento con la stessa passione, voglia e desiderio ardente che mi hanno ispirato a iniziare la prima parte del primo volume Senza Fatica Niente. Attraverso le pagine dei miei libri, voglio raccontare la quotidianità e le realtà sociali, offrendo spunti di riflessione a chi li leggerà. Voglio che il lettore si immerga nelle storie che racconto, in un viaggio emozionante che continuerà per altri quattro volumi.

 

 

 

 

Quando e come nasce “Senza fatica niente II – L’inizio del cambiamento”?

 

In questa seconda parte, Fierro si concentra sui lati oscuri del settore edilizio, svelando la gestione mafiosa degli appalti e le ingiustizie nascoste dietro progetti che sembrano virtuosi. Nonostante l’amara realtà di un Meridione soffocato dall’illegalità e dalla speculazione, l’autore lascia spazio alla speranza, rappresentata da persone umili e oneste, che con il loro coraggio possono fare la differenza.

Questo racconto nasce dal desiderio di illuminare le ombre del settore edilizio e svelare la verità sulla gestione mafiosa degli appalti. Attraverso una storia ricca di fantasia, voglio accompagnare il lettore in un viaggio che, pagina dopo pagina, lo porterà nella mia realtà virtuale, dove la verità emerge e la speranza non muore mai.

 

 

 

 

Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?

 

Ho vari profili social e anche un sito web in cui i lettori potranno avvicinarsi a me e al mio pensiero, ai miei scritti. Potrete visitare il sito web www.pasqualefierroscrittore.it oppure la mia pagina facebook ufficiale(Pasquale Fierro-Scrittore) https://www.facebook.com/P.Scrittore, instagram al link https://www.instagram.com/pasqualefierroscrittore?igsh=eWU0YXMwb3R4eTB5 (@pasqualefierroscrittore) ed infine tiktok al link https://www.tiktok.com/@fierro_scrittore?_t=8ohE1tgq6F7&_r=1 (@fierro_scrittore)

 

Sta scrivendo? Ha altri progetti letterari nel cassetto?

Sto scrivendo il terzo volume della collana Senza Fatica Niente, che segue il primo, incentrato su caporalato, lavoro e sfruttamento, e il secondo, che svela i lati oscuri del settore edilizio e la gestione mafiosa degli appalti.

Il terzo volume tratterà un argomento di attualità, spesso al centro dell’opinione pubblica e del dibattito politico. Non svelerò nulla di più, lasciando spazio alla vostra immaginazione per indovinare la trama. Vi invito a restare curiosi e a prepararvi per un’altra storia avvincente che vi porterà a riflettere su temi importanti e attuali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Riserviamo l’ultima parte dell’interviste a domande personali. Conosciamo meglio l’autore, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?

Mi chiamo Pasquale Fierro, sono originario di Nocera Inferiore (SA) e sono nato nel 1986, il secondo di tre fratelli. A 20 anni mi sono arruolato nell’Esercito Italiano nel comparto logistica, dove presto ancora servizio attivo. Mi sono laureato in giurisprudenza e sono molto attivo in campo sociale nella città in cui vivo, Novara.

Ho molti hobby, tra cui passeggiare e stare nella natura a contemplare la sua bellezza. Ogni giorno pratico esercizi di meditazione e seguo percorsi spirituali per avvicinarmi alla parte migliore di me e migliorare la mia vita e quella delle persone intorno a me. Credo che la vita sia un cammino continuo verso la scoperta di se stessi, e attraverso i miei impegni e passioni cerco di rendere questo viaggio il più significativo possibile.

 

 

 

 

 

 

 

Cosa le piace?

Mi piace dare un senso a tutto ciò che faccio nella mia vita quotidiana. Ogni azione, ogni scelta, ha per me un valore, perché credo che solo così si possa davvero vivere in modo autentico. Certo, tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, ma io ci provo costantemente. Anche quando le cose non vanno come speravo, so che è proprio attraverso il fallimento che nasce il vero successo di una persona.

Spesso tendiamo a vedere il fallimento come un segno di debolezza o di sconfitta, ma non è così. Fallire in un progetto non significa che siamo falliti come persone. È solo un segnale che ci invita a fermarci, riflettere e imparare. Quel fallimento ci offre l’opportunità di capire meglio cosa non ha funzionato, di aggiustare la rotta, e magari di scoprire nuove strade che non avevamo considerato prima.

Ogni fallimento è un insegnante prezioso, che ci mostra cosa possiamo fare diversamente, come possiamo crescere e migliorare. È importante non scoraggiarsi, ma piuttosto abbracciare il fallimento come parte del nostro percorso. Perché è proprio attraverso questi momenti difficili che possiamo trovare la forza di rialzarci, di riprovare, e alla fine, di raggiungere quel successo che stavamo cercando. La chiave è non arrendersi mai, e continuare a credere che ogni passo, anche quello più incerto, ci sta portando sempre più vicino alla nostra meta.

 

 

 

 

Cosa non le piace?

Non mi piace la superficialità e la resa fin troppo facile della società in cui viviamo. Mi preoccupa vedere come già dalla scuola i ragazzi non ricevano la giusta preparazione per affrontare il mondo del lavoro e le sfide che li aspettano nel loro futuro. Ci viene insegnato a seguire un percorso predefinito, ma spesso mancano gli strumenti per sviluppare un vero senso critico e una consapevolezza profonda della realtà che ci circonda.

Gli adulti, invece, spesso vivono come schiavi del lavoro e del denaro. Siamo intrappolati in una società consumistica e materialistica, dove sembra che l’unico obiettivo sia raggiungere tutto e subito, senza considerare i sacrifici necessari per ottenere qualcosa di veramente significativo. Ci viene venduta l’illusione che la felicità si trovi nelle cose che possediamo, ma alla fine ci rendiamo conto che ci sfugge sempre di mano.

Siamo così presi dalla corsa per ottenere di più, che spesso ci dimentichiamo di vivere davvero. Di ascoltare noi stessi, di coltivare relazioni autentiche, di trovare soddisfazione nelle piccole cose e nei gesti quotidiani. Ma credo che, nonostante tutto, sia possibile cambiare direzione, riscoprire il valore del tempo, dell’impegno e della pazienza. Perché la vita, con tutte le sue sfide, è un cammino che merita di essere percorso con consapevolezza e profondità, senza cedere alla tentazione di scorciatoie che alla fine lasciano un vuoto dentro di noi.

 

 

 

 

 

 

Invece nella sua vita cosa reputa fondamentale?

 

Nella vita, ci sono cose che reputo fondamentali, che danno un senso profondo a tutto ciò che facciamo. Prima di tutto, penso che la famiglia sia un pilastro centrale. È la base su cui costruiamo la nostra identità, il luogo dove impariamo i primi valori e dove troviamo sostegno nei momenti difficili. La famiglia ci insegna l’amore incondizionato, il rispetto reciproco e l’importanza di prendersi cura degli altri.

Oltre alla famiglia, ritengo essenziali i valori morali che ogni individuo dovrebbe coltivare giorno dopo giorno. Valori come l’onestà, che ci guida a essere sinceri con noi stessi e con gli altri; la giustizia, che ci spinge a trattare ogni persona in modo equo; l’amore, che è il motore di tutte le nostre azioni e il legame che ci unisce agli altri.

L’onore e il rispetto sono altrettanto importanti, perché ci ricordano di vivere con dignità e di riconoscere il valore di ogni individuo. La fiducia, invece, è il fondamento di tutte le relazioni autentiche, mentre la libertà ci permette di esprimere chi siamo veramente, senza vincoli o paure.

Questi valori non sono semplici parole, ma principi da coccolare e perseguire ogni giorno nelle nostre vite. Sono ciò che ci rende umani, ciò che dà profondità e significato alle nostre azioni. Coltivarli richiede impegno, ma è un impegno che vale la pena di assumere, perché ci porta a vivere in armonia con noi stessi e con il mondo che ci circonda. Quando mettiamo al centro questi valori, la vita diventa un viaggio ricco di senso, dove ogni passo ci avvicina a essere la versione migliore di noi stessi.

 

 

 

 

 

 

Il libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?

 

“Pensa e arricchisci te stesso” di Napoleon Hill; “Padre ricco e Padre povero” di Robert. T. kiyosaki; “Nuova Economia delle Relazioni” di Ivan Misner, Andrea Colombo, Claudio Messina, Daniela Antongiovanni, Jack Canfield, Giacomo Bruno; Senza Fatica Niente, Senza Fatica Niente II – L’Inizio del Cambiamento di Pasquale Fierro

 

 

 

 

 

 

 

C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?

 

“Pensa e arricchisci te stesso” di Napoleon Hill un libro che da spunti di riflessione e una metodologia chiara all’essere umano per migliorarsi ed evolversi sotto tanti punti di vista.