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“La Creazione” di Aldo Fiorenza, ecco l’intervista: un viaggio dentro le parole e le riflessioni

Aldo Fiorenza nasce a Trapani ma è sempre vissuto a Roma. Laureato in giurisprudenza, ha fatto della scrittura la sua passione, facendola diventare la sua seconda pelle, oltre che compagna di viaggio nella vita. Ha dato vita a tante opere (teatrali, romanzi, racconti, commedie, saggi, fiabe e poesie), alcune delle quali pubblicate solo in parte. In questo romanzo, La Creazione, offre ai lettori un gioco psicologico per incitarli a guardare al di là dell’ovvio ed entrare invece a contatto con le possibili idee come interfaccia tra le varie opinioni dei protagonisti che hanno consolidato nella loro parte più conformista. Un esperimento riuscito, in quanto il lettore incuriosito viene affascinato e trasportato dal suo stile incisivo e nello stesso tempo elegante ed evocativo nel mondo delle riflessioni filosofiche e delle descrizioni della vita reale. Uno spirito libero Aldo Fiorenza, che ha seguito per l’intera esistenza, senza mai cambiare, la strada delle sfide con la piena libertà di espressione scevro da convenzioni o limitazioni.

Nuove parole, nuove emozioni. Eccoci con un’altra intervista. Oggi parliamo con Aldo Fiorenza, autore del libro “La Creazione – L’autocreazione dell’uomo nuovo”.

 

Prima di parlare del libro, conosciamo meglio lo scrittore:
Si vuole raccontare in tre righe? Bastano?

R – Parlare di me in poche righe è veramente difficile. Ho iniziato ad appassionarmi alla scrittura passando attraverso le poesie, con cui esprimevo sensazioni, stati d’animo e riflessioni vissuti in prima persona. Io sono rimasto orfano di madre da piccolo, avevo solo 6 anni, ed il mio “porto sicuro” è diventata la scrittura, in particolare sottolineo le poesie, con le quali ho da subito avuto un feeling particolare. Con il tempo ho allargato i miei orizzonti di scrittore interessandomi a tutto ciò che avveniva nel mondo circostante. L’ho fatto dedicandomi alla scrittura di romanzi e di opere teatrali, a volte divertenti ed a volte drammatiche. Di volta in volta mi documentavo sui vari argomenti fino a trarre delle mie conclusioni personali, dei miei punti di vista supportati però sempre dalla ricerca della verità. Ho toccato di volta in volta argomenti delicati come quelli storici del periodo nazista, quelli ancor oggi purtroppo attuali dei disagi minorili, del bullismo nelle scuole e tematiche autobiografiche.

La copertina colpisce subito. Il titolo genera molta curiosità. Ci vuole raccontare come mai questo titolo?
R – Con La Creazione ho cercato di dare ai ragazzi quelle risposte che avrei voluto avere anch’io da giovane. Ho fatto scendere Dio sulla terra nelle vesti di un insegnante di lettere in un liceo ed ho cercato di fargli trasmettere ai giovani valori ed ideali che non facessero perdere loro il contatto con l’uomo, quello vero e la sua genuinità e purezza. Ho inventato tutto ciò con la collaborazione di quattro personaggi di fantasia (Daniele, Stefano, Maria e Tiziana) ed ho fatto vivere loro un escursus di emozioni e di sensazioni che rappresentano la loro vita dalla nascita.

 
Quando e come nasce ” La Creazione – L’autocreazione dell’uomo nuovo”?
R – La Creazione nasce in un periodo di riflessione della mia vita e, come ho detto precedentemente, dalla voglia di dare risposte che a mia volta avrei voluto ricevere.

 
Tra tutti gli insegnamenti che ci porta questa lettura, quale secondo lei è il più importante?
R – Rispondo con due parole: meraviglia e dubbio. La meraviglia di scoprire tutto ciò che ci circonda ed il dubbio, non dando nulla per scontato. Il dubbio deve essere in contrapposizione alle certezze e si può sciogliere solo con l’approfondimento delle cose. Allora, e solo allora, si scoprirà la Meraviglia che è in ognuno di noi… Esistono due alternative: la luce ed il buio, e questa contraddizione genera il caos. Occorre vivere senza regole fisse come si è costretti dalla Religione, non dimenticando mai di provenire dal CAOS!

 

Ha altri progetti letterari nel cassetto?
R – Nella mia vita ho scritto talmente tanto e su tanti argomenti diversi tra loro che ora è arrivato il momento di fermarsi a scrivere e di tirare fuori dal cassetto quanto già pronto. Voglio riportare alla luce tutto quanto ho realizzato in questi anni, rendendolo pubblico e coinvolgendo i lettori che avranno voglia di leggermi in un cammino da fare insieme, se lo vorranno…
 

Troveremo La Creazione in alcuni eventi fieristici?
R – Si, attraverso l’editore Kimerik il libro sarà presente a brevissimo a Torino, al Salone Internazionale del Libro in programma dal 18 al 22 maggio, poi dal 4 al 6 giugno alla Fiera del Libro di Imperia, poi successivamente ancora a Roma a dicembre (6-10 dicembre) per Più Libri, più liberi. Ma voglio sottolineare che il libro sarà anche presente a livello internazionale al Buchmesse di Francoforte  in programma dal 18 al 22 ottobre prossimo. Insomma, sarà impossibile non vederlo!

 
Ha un profilo Social? Ci vuole dare il suo Domicilio virtuale?
R – Non sono amante dei Social essendo nato in un periodo in cui questo fenomeno mediatico non esisteva. Mi sono però lievemente aggiornato dando vita ad una mia pagina Facebook, denominata appunto Aldo Fiorenza.

 
 Entrando un po’ in confidenza, conosciamoci più intimamente. Qual è la domanda alla quale vorrebbe avere una risposta?
R – E’ una domanda difficile in quanto sono tante le risposte che ancora non ho avuto. A cominciare dall’esistenza stessa. Però, se devo scegliere, un argomento che ancora oggi mi turba è la vicenda del movimento La Rosa Bianca, su cui ho scritto romanzi ed un’opera teatrale ma che per certi versi non ha ancora trovato la mia piena soddisfazione, nonostante i tanti viaggi fatti in loco per capire e per cercare la verità. I dubbi su come sia effettivamente andata sono ancora tanti, e questo non mi rende sereno…
 

Cosa le piace?
R – A me piace la vita, nella sua totalità. Leggere, scrivere, comunicare, conoscere persone ed in particolare entrare in empatia con i giovani crescendo con loro. Sotto un profilo più mirato amo la lirica, film, documentari storici e tutto quanto desta la mia curiosità.

 

Cosa non le piace?
R – Non mi piace l’ipocrisia, la falsità, la cattiveria anche se, sotto questo aspetto, ritengo che nessuno di noi nasca cattivo, ma che lo diventi per un insieme di fattori scatenanti…

  

Adesso può scegliere. Immagini di dover scegliere. Per il suo libro si augurerebbe una traduzione in inglese o una trasposizione cinematografica?
R – E perché devo scegliere e non sognare di realizzare entrambe le cose? La Creazione è un testo che si presterebbe bene sia ad una traduzione ma anche ad una realizzazione di opera cinematografica. Già mi immagino le scenografie ricche di colori e le varie scene che potrebbero tenere incollati gli spettatori sulle loro poltroncine.

 Saluti i suoi lettori con un aforisma che parli di lei e delle sue emozioni…

  

R – Un giorno ho scritto: “I sogni, se li ami… si realizzano, ed ecco che la tua grande passione… la scrittura, si trasforma in un meraviglioso libro dove ci si trova la tua anima…” Ecco, vorrei salutare i miei lettori così.